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Ginevra Bompiani choc a PiazzaPulita: "Gli scafisti sono dei poveri cristi"

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Ginevra Bompiani stupisce ancora. La scrittrice, ospite di PiazzaPulita, dice la sua sull'emergenza immigrazione. Il governo in queste settimane sta facendo sforzi enormi per contenere gli sbarchi e soprattutto, col varo del nuovo decreto, sta cercando di dare nuove regole per la permanenza degli irregolari nel nostro Paese. Ma a quanto pare la sinistra conosce un solo verbo, quello della critica.

E così a PiazzaPulita, dopo l'editoriale di Formigli che di fatto ha esaltato il ruolo delle Ong, arriva anche il commento della Bompiani che tra le righe difende gli scafisti. Le sue parole sono forti e lasciano di stucco anche Alessandro Sallusti in collegamento. "Meloni e il ministro Piantedosi devono chiarirsi la differenza fra scafisti e trafficanti: gli scafisti sono dei poveri cristi", afferma la scrittrice. Secondo la Bompiani i trafficanti di essere umani costringerebbero gli scafisti ad imbarcarsi e dunque sarebbero dei "poveri cristi". Ma per fortuna in Italia, come accade spesso dopo gli sbarchi, gli scafisti, una volta identificati vengono arrestati. È accaduto anche dopo lo sbarco di gruppi di migranti dalle navi delle Ong. Chi si mette al timone di un barcone per poi scaricare i migranti in mezzo al mare davanti alle nostre coste non è di certo un "povero cristo" come sostiene la Bompiani. Ma un delinquente che fa parte della macchina della morte che ha i suoi ingranaggi nel Nord Africa. Del resto, solo qualche settimana fa a Otto e Mezzo, sempre la Bompiani aveva definito lo spaccio un "reato minore" scatenando l'ira di Italo Bocchino in studio. Ora la mano tesa agli scafisti. 

Guarda il video di Ginevra Bompiani: "Gli scafisti sono dei poveri cristi"

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