Otto e mezzo, Santoro confessa: "I 10 euro da pagare?", si fa il partito
Michele Santoro getta la maschera. Scende in politica e prepara una lista per le Europee 2024. Ospite a Otto e Mezzo di fatto annuncia la presentazione di una iniziativa politica "per il diritto di tribuna" al Teatro Ghione di Roma, sabato 30 settembre. Santoro a una precisa domanda della Gruber su un suo impegno politico risponde così: "Noi vogliamo che la guerra sia centrale nella prossima campagna elettorale. Non sarà una lista-Santoro ma una proposta che risponde a un appello di Raniero La Valle per dare voce a tante persone".
Insomma Santoro cerca una poltrona a Strasburgo. Ma nel corso dell'intervista su La7, qualcuno gli fa notare che per accedere all'evento presentato in pompa magna da Santoro occorre pagare 10 euro. La prova che è a caccia di fondi per fare politica.
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Stizzito da questa domanda Santoro risponde così: "Mi servono i soldi per pagare il teatro che costa 4.000 euro non per fondare un partito". Un attimo dopo però si tradisce ancora e afferma: "In tanti mi hanno contattato per le firme per le elezioni. Io ho rifiutato, non voglio appoggi, le firme me le raccolgo da solo una ad una". Insomma Santoro confessa: è in cerca di un posto all'Europarlamento dopo la fine della sua esperienza in tv.
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