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Massimo Giannini e il caso Apostolico: "Salvini, un atto eversivo"

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"Atto democraticamente eversivo". Massimo Giannini lascia interdetta anche Lilli Gruber. Ospite di Otto e mezzo su La7, l'ormai ex direttore della Stampa (che da domani tornerà in servizio a Repubblica come editorialista) commenta la vicenda della giudice di Catania Iolanda Apostolico attaccando senza freni Matteo Salvini

"I magistrati sono cittadini come tutti gli altri e hanno il pieno diritto di esercitare le proprie prerogative soprattutto quando sono in ballo diritti umani importanti", spiega Giannini riguardo alla partecipazione della toga alla manifestazione al molo di Catania del 2018 a favore dei migranti della nave Diciotti e contro le politiche del governo e del Viminale, vale a dire contro l'allora ministro degli Interni Salvini. Il leader della Lega ha poi pubblicato sui social il video di quella manifestazione, con la Apostolico in prima fila, e tutta la sinistra ha gridato al dossieraggio.

 

 

 

"Seconda premessa - aggiunge Giannini -, è buona norma che i magistrati si astengano il più possibile dal manifestare in modo esplicito certe loro posizioni". La contraddizione sembra evidente, ma il direttore prosegue: "Non confondiamo l'albero con la foresta. Gli atti della Apostolico sono di 5 anni fa. Giusti? Sbagliati? Lo verificherà il Csm. Ma il governo non si deve intromettere e poi da dove arriva quel video?".



"Atto democraticamente eversivo". Giannini contro Salvini, guarda il video di Otto e mezzo

 

"Non è materiale giudiziario - conclude - quindi è fondamentale per la nostra democrazia capire da dove arriva quel materiale, se la politica attinge a materiale in mano alla Digos e che sarebbe una grave violazione perché nessuno può essere schedato. Il vicepremier lo usa come una clava, 5 anni dopo, contro una magistrata colpevole solo di aver emesso una sentenza sgradita al governo". Da qui la sentenza sul presunto "atto eversivo" di Salvini. Se però un magistrato con i suoi comportamenti pubblici rischia di compromettere l'immagine di terzietà di tutto il potere giudiziario, va tutto bene.

 

 

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