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Capezzone: "Così ci fregano i tagliagole. La strategia di Hamas dietro la liberazione dei due ostaggi"

 Daniele Capezzone

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In serata, a Gaza, Hamas ha liberato due ostaggi americani, si tratta di due donne, mamma e figlia. Daniele Capezzone, ospite di Nicola Porro a Stasera Italia, su Rete 4, avverte: "Una persona sana di mente festeggia la liberazione di due persone, la non morte di due persone ma dobbiamo avere la testa fredda e non farci prendere in giro dai tagliagole". Perché, spiega il direttore editoriale di Libero, "hanno una strategia precisa, ne liberano due e tengono gli altri con la lama pronta, fanno vedere che i cattivi sono gli israeliani, perché loro sono pronti a trattare, tentano di indebolire il sostegno internazionale a Israele, cercano di ritardare il momento dell'invasione".

Insomma, dice Capezzone: "Cercano di mettere Israele come un pugile con le mani legate dietro, e loro però continuano a colpire perché con la regia iraniana tutto intorno l'operazione contro Israele prosegue. È schierata hamas, è schierata Hezbollah, è schierata la jihad islamica. Attacco pronto dal Libano, attacco pronto dalla Siria. Attacco pronto dall'Iraq".   

 

 

Questa sera 20 ottobre infatti Judith e Natalie Raanan, due cittadine israelo-statunitensi, sono state liberate da Hamas e sono state rientrate in Israele. Lo afferma in un comunicato l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L’inviato di Netanyahu per gli ostaggi, Gal Hirsch, insieme a funzionari delle forze di difesa israeliane (Idf) e di altre organizzazioni di sicurezza, hanno incontrato le due donne al confine con la Striscia di Gaza e le hanno portate in una vicina base militare dove le aspettano i parenti.

 

 

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