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Otto e Mezzo, Urbinati: "Le donne del video di Hamas non sono manipolate"

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A Otto e Mezzo Lucio Caracciolo commenta la notiza del giorno dal fronte mediorientale: il video di tre ostaggi di Hamas in cui viene messo sotto accusa il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo Lucio Caracciolo si tratterebbe di un grosso colpo di propaganda da parte di Hamas. Un modo per mettere in difficoltà il premier dello Stato ebraico e tentare di forzare la mano sullo scambio tra ostaggi e prigionieri.

Lo stesso Netanyahu in una conferenza stampa ha fatto sapere che lo scambio non avverrà e che il cessate il fuoco in questo momento potrebbe avvantaggiare Hamas. E sul video che ha fatto il giro del mondo si è espressa, sempre a Otto e Mezzo, la professoressa Nadia Urbinati. Secondo la docente le donne che sono apparse nella clip "non sono manipolate". "Le donne non mi sembravano manipolate o imposte. Non mi sembravano attrici. C'è un sentimento di malcontento", ha affermato.

 

 

Insomma, secondo la Urbinati, le critiche verso Netanyahu sarebbero autentiche. Un'opinione abbastanza discutibile dato che di fatto le tre donne che hanno parlato nella clip rilanciata da Hamas sono sotto ricatto e rischiano la vita. È difficile non immaginare che siano state indottrinate dai tagliagole su cosa dire in video. Di certo questa mossa di Hamas avrà conseguenze dirette sulla guerra in corso. E Netanyahu ha annunciato che la battaglia è entrata nella terza fase con una penetrazione più massiccia all'interno del territorio di Gaza da parte dell'esercito dell'Idf. 

 

 

 

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