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Israele, la leghista Tovaglieri zittisce la dem Malpezzi: "Silenzio imbarazzante"

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La ragione contro l'odio è stato il filo conduttore del dibattito proposto da Dritto e Rovescio (Rete4) ieri sera partendo spunto dalle due manifestazioni contrapposte che hanno animato il sabato milanese per chiedere la pace in Medio Oriente. Da una parte - in Largo Cairoli - c'era la Lega che ha chiamato in piazza quanti pensano sia necessario difendere Israele e i valori dell'Occidente dai terroristi islamici; da un'altra - Porta Venezia - era partito il corteo pro-Palestina con bandiere e slogan per la liberazione di Gaza e il cessate il fuoco.

 

Ospiti di Paolo Del Debbio l'europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri a sostenere le ragioni del Carroccio e la senatrice del Partito Democratico Simona Malpezzi che riteneva invece inopportuna la manifestazione leghista perché legava il terrorismo di Hamas con l'immigrazione nel nostro Paese. "Lo diciamo da parecchio tempo: è necessario porre un argine a questa immigrazione incontrollata perché è un pericoloso", ha detto Tovaglieri spiegando che "con i barconi possono arrivare dei pericoli. Abbiamo visto che a compiere l'attentato di Bruxelles era un migrante sbarcato a Lampedusa. Non potevamo scegliere di voltarci dall'altra parte".

 

La senatrice dem per ribattere ha tirato fuori le parole del ministro Crosetto che a proposito della manifestazione del 4 novembre aveva detto "non servono contrapposizioni tra chi lavora nella stessa direzione: condannare Hamas e riconoscere che ci sono due popoli e due Stati e di fare in modo che in quei territori si possa arrivare a questa soluzione". Poi l'attacco a Salvini: "Il fatto che un ministro di questo governo abbia deciso di fare una manifestazione che vuole creare delle contrapposizioni non è stato utile alla causa", ha tuonato Malpezzi. "È la sua parte politica che è un po' ambigua a volte, non la nostra. C'è un imbarazzante silenzio", ha ribattuto Tovaglieri. 

 

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