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In onda, Recalcati a Rula Jebreal: "Mi ascoltava prima o pensava ad altro?"

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Scontro in diretta a In Onda, su La7, nella puntata del 19 novembre tra Rula Jebreal e Massimo Recalcati. In studio si parla inevitabilmente del caso di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, poi rintracciato e arrestato in Germania.

E lo psicologo mentre sta facendo una riflessione sui femminicidi viene interrotto dalla Jebreal: "Con tutto il rispetto per lo psicologo, capisco che lei sta analizzando psicologicamente la natura di questo individuo, ma questa criminalità onestamente fa parte di una cultura delegata, c'è una cultura in cui la donna viene trattata da oggetto".

 

 

Ma Recalcati risponde stizzito: "Mi ascoltava prima o pensava ad altro? Ho esordito esattamente dicendo che il fondamento della violenza maschilista nei confronti delle donne è la riduzione delle donne a proprietà, a oggetto, a roba, che fa da sfondo a questo crimine insopportabile". E prosegue lo psicologo e saggista: "Aggiungevo a questo un'altra riflessione sulla necessità di affrontare l'esperienza del fallimento e della fine. La violenza è un modo per evitare di affrontare il proprio fallimento".

 

 

Qui lo scontro tra Massimo Recalcati e Rula Jebreal a In Onda

Niente da fare, Rula Jebreal lo interrompe di nuovo e insiste: "Il problema è di una cultura maschilista e patriarcale". Recalcati la smonta di nuovo: "Un secondo, mi ripeterei di nuovo ed evito di farlo. Gli uomini possono dare un contributo a questa terribile situazione. Io penso che con il maschilismo ciascun uomo dovrebbe fare i conti con la tentazione maschilista che porta in sé":

 

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