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L'Eredità, "niente brindisi?": soldi in Rai, qui si mette davvero malissimo...

Claudio Brigliadori
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Dopo il Pandoro-gate di Chiara Ferragni, ci mancava il “caso spumante” a L’Eredità. Si scherza, ovviamente, ma la nuova attesissima stagione del quiz di Rai 1 è partita con il botto. Nello specifico, la versione “raddoppiata” di domenica 7 gennaio ha confermato lo stato di grazia della fascia del preserale di viale Mazzini. Marco Liorni, che ha ereditato la trasmissione da Flavio Insinna, sta bissando il successo di Reazione a catena portando il gioco della Ghigliottina a 4 milioni e 144mila telespettatori, con il 22.9 per cento. 

La coda serale La sfida dei 7 si è fermata, per così dire, al 19.6% (e 3 milioni e 170mila spettatori), anche se Mediaset nella fascia pre-tg può sorridere grazie a Paolo Bonolis che con Avanti un altro! ha raccolto comunque su Canale 5 la bellezza di 3 milioni e mezzo di spettatori (per uno share del 20%). Per una volta, i social hanno trovato un giudizio unanime sul concorrente: Daniele da Foligno ha conquistato tutti portandosi a casa il montepremi tondo di 95mila euro indovinando la parola chiave, “punto”. In mancanza di polemiche su gioco e autori (il format, sostengono in tanti, premia chi merita per preparazione e non semplicemente “i fortunati”) ecco allora farsi largo l'ultima dose di veleno in tema Natale, Capodanno e dintorni. 

 

Su X, l’ex Twitter, molti fanno girare una domanda semplice semplice: «Niente brindisi?». L’accusa, bislacca, è che il clima di spending review della tv pubblica ha coinvolto anche i festeggiamenti per la prima ingente vincita della stagione. «Non glielo offrono più lo spumante?», oppure «Bravissimo, però senza champagne non vale», fino al caustico «Mala poraccitudine! Manco una gazzosa per brindare». Sarà un bel 2024.

 

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