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Otto e Mezzo, la scena surreale di Andrea Orlando: "Un circolo vizioso"

Claudio Brigliadori
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Candidata sì o candidata no? Nel dubbio, Elly Schlein fa perdere la pazienza persino a uno dei suoi, Andrea Orlando. Scena surreale a Otto e mezzo, su La7: il big del Pd, nonché ex pluri-ministro (nell’ordine: Ambiente, Giustizia e Lavoro in tre governi diversi) e “prediletto” di Giorgio Napolitano, è ospite di Lilli Gruber e quando quest’ultima gli chiede se la segretaria intenda o meno schierarsi in prima persona nelle liste per le elezioni europee si scatena una autentica crisi di nervi politica. 

«Ci sta per arrivare una tegola in testa con la questione del Mar Rosso sull'aumento dei prezzi e noi stiamo a discutere su chi fa il capolista da una parte e dall'altra», polemizza Orlando con la conduttrice. Il riferimento non è solo alla Schlein, ma pure alla premier Giorgia Meloni. «Sì, ma voi! Scusi Orlando...», replica stizzita Lilli. «Io rispondo a una sua domanda, la domanda me l’ha posta lei», prosegue l’ospite, che pure non sta rispondendo. «Io gliela devo porre questa domanda, dato che il suo partito da settimane discute di questa cosa e la segretaria del suo partito non decide e non ci dice», tiene duro la padrona di casa, che mette Orlando spalle al muro.

 

Da politico navigato, il piddino prova a svicolare: «È un circolo vizioso. Il Pd discute di questo perché tutti fanno delle interviste su questo a cui i miei colleghi di partito non si sottraggono mai». «Mi sembra ovvio che se non c’è una decisione e una presa di posizione netta e chiara la discussione può continuare all'infinito». «La questione la deve risolvere subito il gruppo dirigente del partito». «La segretaria del suo partito, Elly Schlein...», conclude la Gruber. No, non se ne esce proprio. Occorre forse sperare in una illuminazione generale in quel di Gubbio.

 

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