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Otto e mezzo, Andrea Orlando spara contro il governo: "Il problema i poveretti, non chi ruba"

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Si infiamma il dibattito sul tema della giustizia nello studio di Lilli Gruber, a Otto e mezzo, nella puntata del 17 gennaio. E l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando ne approfitta per attaccare il governo Meloni e in particolare il Guardasigilli Carlo Nordio. "Non spenderei la parola riforma per una serie di interventi spot - secondo me sbagliati - che non hanno la dignità di riforma", tuona Orlando.

Qui l'intervento di Andrea Orlando a Otto e mezzo

"In questo momento anche le parole hanno una forza. Se il ministro della Giustizia esercita l'azione disciplinare e accusa magistrati di comportamenti non corretti è tenuto a dire quali magistrati hanno avuto quei comportamenti, cosa hanno fatto e come ha reagito", prosegue il deputato del Partito democratico, "non sei al bar. Se fai un racconto qualunquistico stai screditando i magistrati, crei un clima di sfiducia nella magistratura".

 

 

E aggiunge: "Io sono perché si sanzionino i comportamenti impropri dei magistrati, ma non ho mai pensato che il problema siano le guardie piuttosto che i ladri. Discutiamo di come i magistrati sbagliano e mai di chi agisce in modo improprio con malaffare e corruzione". Conclude Orlando che queste sono "tutte questioni che scompaiono dalla narrazione di questo governo se non per essere riferite solo ai poveretti, quelli che bloccano le strade, quelli che imbrattano le facciate, la microcriminalità. E quelli che rubano no, quelli dell'evasione fiscale, no. È una giustizia di classe".

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