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Hoara Borselli da Porro, "Tutto normale?": soldi, il caso che imbarazza il Pd

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"È normale che venga dato un finanziamento del genere e che questo non susciti polemiche?". Hoara Borselli punta il dito sul Pd, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e "l'amichettismo" della sinistra che domina la Capitale e non solo.

Di questo si parla a Quarta Repubblica, su Rete 4, con Nicola Porro che ripercorre le ultime polemiche, dal caso Teatro di Roma fino al finanziamento predisposto dal Comune a guida democratica per 250mila euro per la rassegna "Cinema in Piazza" al Piccolo America, con 4 mesi di  margine rispetto all'arena estiva. Una delibera, quella firmata dall'assessore Gotor, "ad hoc" per la Fondazione di Carocci che ha scatenato le proteste delle opposizioni e più di un dubbio dentro lo stesso Pd. Una vicenda che riapre la questione dell'amichettismo, termine geniale coniato da Fulvio Abbate (da sempre di sinistra) per identificare quelle relazioni intime e "adolescenziali" tra esponenti progressisti che si concretizzano in scambi di favori reciproci. Un salottino chiuso che si perpetua. 

 

 

 

"Ora con la Meloni siamo oltre l'amichettismo, siamo al familismo", prova a ribaltare tutto Simona Bonafè, deputata dem. Le fa eco Matteo Pucciarelli, cronista di Repubblica: "Il problema esiste ma per quanto riguarda il Cinema America ha un'esperienza di successo e il Comune quindi cerca di sostenere", spiega per poi domandar agli altri ospiti della puntata: "L'amichettismo riguarda la destra come la sinistra, questo è giusto oppure no?". 

 

 

 

Risposta secca di Toni Capuozzo: "Nel sistema della Prima Repubblica la Democrazia Cristiana si occupava del potere vero e alla sinistra lasciava la cultura. A sinistra c'è una tradizione di rapporti con la cultura per questo". Ed è proprio quel mondo culturale il terreno di conquista degli "amichetti". "L'amichettismo è questo - chiosa Gianluigi Paragone -, questa discrezionalità in tutto, ma la Corte dei Conti c'è o non c'è?".

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