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L'aria che tira, rissa tra Parenzo e la russa Nadana Fridrikhson

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Finisce in rissa il collegamento a L'aria che tira, su La7, tra David Parenzo e la giornalista russa Nadana Fridrikhson, spesso intervistata dai talk italiani durante i primi mesi dell'invasione in Ucraina e, di fatto, una delle voci del "Putinismo" oltreconfine.

La discussione verte ovviamente sulla morte di Alexey Navalny, oppositore dello Zar perito nella sua cella della colonia penale in Siberia, dove da mesi viveva in condizioni proibitive con temperature fino a -40 sotto zero. La Fridrikhson però fa spallucce: "La Russia è un Paese enorme, in queste zone la gente vive, lavora, va a scuola anche con -35 gradi. Naturalmente i prigionieri che vanno fuori solo per un'ora non va bene, magari dovrebbero andare fuori 2 o 3 ore...". 

In studio sono tutti sconvolti, Parenzo chiama la pubblicità ma la Fridrikhson lo interrompe: "Io, colleghi, purtroppo non posso restare, ho un altro incontro. Non dimenticate chi è stato ammazzato nelle prigioni dell'Ucraina". Il conduttore però perde la pazienza: "Però la prego solo di non chiamarci colleghi. Qui almeno le domande le facciamo a tutti, alla destra, alla sinistra, al governo. Non avviene la stessa cosa nel suo adorato Paese". 



"Provi a dire qualcosa contro Putin": la rissa Parenzo-Fridrikhson a L'aria che tira, guarda il video
 

 

"Lei può chiamarmi come vuole - replica la russa -. Noi siamo giornalisti che facciamo il nostro lavoro voi siete giornalisti che fanno propaganda". "Ah, noi facciamo propaganda?", esplode Parenzo. E Maurizio Gasparri, scatenato, manda saluti alla Fridrikhson per chiudere il collegamento. "Io guardi - conclude Parenzo -, vorrei che lei facesse questo. Torni a trovarci, vada nella sua televisione e provi a criticare una volta sola Putin, una volta, una volta sola. 

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