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L'aria che tira, Senaldi zittisce la Fusani: "Ma la Meloni va a Kiev!"

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Il tema Navalny e le pretese di Claudia Fusani fanno perdere la pazienza a Pietro Senaldi. Il condirettore di Libero, in collegamento con David Parenzo a L'aria che tira, su La7, battaglia a distanza con la collega in studio.

Si parla delle reazioni dei partiti di centrodestra europei alla morte di Alexei Nalvany, il principale oppositore politico di Vladimir Putin in Russia. Sul banco degli imputati, tra gli altri, c'è Viktor Orban, leader sovranista ungherese ritenuto una spina nel fianco dell'Europa. 

"E' uscita l'Inghilterra, può uscire anche l'Ungheria dall'Ue", sottolinea Senaldi, secondo cui "il problema-Ungheria ce l'ha l'Unione europea, non Giorgia Meloni". Parenzo incalza: "Ma perché Matteo Salvini si è sentito di fare questa uscita sui giudici russi?". Risposta di Senaldi: "Secondo me non è stata una frase pensata".

Qui interviene la Fusani: "Quello che stanno dicendo i partiti di destra come l'AfD è esattamente quello che ha detto Salvini, cioè che nella migliore delle ipotesi Navalny è un fatto interno alla Russia di cui non dobbiamo occuparci. Salvini segue quella parte che sta andando benino nei sondaggi". Quindi critica la premier Meloni: "Da sabato la presidente del Consiglio che sta andando a Kiev per presiedere il G7 insieme a Zelensky ha detto parole non sufficienti". Quindi legge la dichiarazione della leader di Fratelli d'Italia, che ha definito la morte di Navalny "un'altra triste pagina che ammonisce la comunità internazionale" auspicando che su "questo inquietante avvenimento venga fatta piena chiarezza".

"Ma la Meloni va a Kiev!". Lo scontro Senaldi-Fusani, guarda il video di L'aria che tira

Alla Fusani, però, non basta: "Da sabato non ha più detto nulla". Senaldi sbotta: "Ma la Meloni va a Kiev! Sta facendo guerra alla Russia! Noi siamo in guerra, qualunque parola possa dire è nulla rispetto a questo". "Io mi aspetto che dalla diplomazia italiana vengano parole durissime su Navalny, è stato un omicidio di Stato", prosegue la Fusani e Senaldi ironizza: "A Kiev va per turismo, ok...". Quindi sottolinea: "Ilaria Salis è stata arrestata in una manifestazione di estrema destra contro l'invasione russa". "Io vorrei che Meloni - conclude la Fusani, imperterrita - dicesse che Putin è un assassino e che la sua stagione deve finire il prima possibile". E Senaldi, accasciandosi sulla sedia, non resta che commentare: "Ah beh, tu hai ragione: se lei dice questo, Putin si dimette".

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