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Bersani a Propaganda Live, "vedi la Schlein?": la frase rubata in auto

Claudio Brigliadori
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A ognuno la sua spina nel fianco. Ugo Tognazzi, in un celebre film di Pupi Avati di mezzo secolo fa, era il Fico fiorone. Quella di Pier Luigi Bersani invece si chiamava Beppe Fioroni. Surreale a tratti ma illuminante la conversazione confidenziale in auto tra l'ex segretario del Pd e Diego Bianchi in arte Zoro, a Propaganda Live. «Stai più in tv oggi di prima, sei un influencer», lo blandisce il conduttore del salottino più “de sinistra” di La7. «Ora che la Ferragni è un po’ in difficoltà...», gigioneggia l'intervistato. «Sei come una rockstar, tutti ti vogliono. Com’è?».

«La differenza è che prima quando parlavo dovevo pensare a Fioroni... Adesso l'età mi consente di dire quello che penso». «Puoi dire quel caz***o che ti passa per la testa», se la ride Zoro. Giusto, ma a volte forse un guaio. Sulla Schlein, per esempio, l’uomo di Bettola pare avere idee non troppo aderenti alla realtà. «Vedi anche la Elly? Va forte, è la sua generazione, gira, si mette all'altezza degli occhi della gente». Molti le contestano per la verità la colpa di essere troppo elitaria, ma non Pier.
«Ci sono gli spocchiosi che dicono “non è adeguata”. Mah, non so di che caz**o stiano parlando. Io dico sempre a quelli della mia età e che hanno perplessità di mettersi le lenti bifocali. Certo che lei ha bisogno dello sguardo di chi ha più esperienza. Dopodiché noi abbiamo bisogno di uno sguardo estremo che interpreti le sensibilità nuove, quindi bisogna dare una mano senza tante bal**e».

 

 

 

Bersani avverte un’aria diversa: «Sardegna e Abruzzo sono Italia eh. Sta nascendo l’idea di una alternativa». L’intervista risale alla vigilia delle regionali straperse una settimana fa: «In Abruzzo vediamo...», lo frena profetico Zoro. «Sì ma qualcosa è cambiato dai», assicura lo smacchiatore di giaguari. Il Pd no, quello non cambia mai. Con o senza Fioroni.

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