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Gaia Tortora si schiera con Mentana: "Gli insulti non possono passare sotto silenzio"

Gaia Tortora

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Nello scontro ad altissima tensione a La7, tra il direttore del TgLa7 Enrico Mentana e la conduttrice di Otto e mezzo Lilli Gruber si inserisce Gaia Tortora. La giornalista e vice direttore del telegiornale diretto da Mentana si schiera dalla sua parte.

In un post pubblicato sul suo profilo Twitter, infatti, la Tortora scrive: "Sono vicedirettore del Tgla7 di Mentana. Quindi conosco meccanismi e regole. Spesso discutiamo e non siamo d'accordo. E per fortuna", premette la giornalista. "Ma gli insulti non possono passare sotto silenzio. Solidarietà pubblica. #Mentana".

 

 

Tutto è cominciato con un botta e risposta infuocato tra la Gruber e Mentana per il ritardo con cui è stata data la linea a Otto e Mezzo. La conduttrice si è espressa così a inizio trasmissione: "Benvenuti alle 20:46 e non alle 20:30... ma insomma l’incontinenza è una brutta cosa".

Parole che hanno fatto infuriare il direttore che ha risposto su Facebook prendendo le distanze "da maleducati e ignavi", deluso anche dal silenzio dei vertici. "Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti del tutto simile a quelle dei giorni precedenti del Tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi".

 

 

In serata Mentana ha rincarato la dose: "Ieri sera dopo il nostro telegiornale c’è stata qualche parola in libertà di troppo", ha detto al termine del Tg. "Ieri sera siamo andati un po' lunghi ma era una giornata importantissima, con la prospettiva di pace in Medioriente e la tragedia di Casteldaccia, in più avevamo i sondaggi e come spesso accade il lunedì siamo andati lunghi. Mi scuso con i telespettatori per questo. Ma chi ci ha seguito ha avuto parole sgradevoli nei confronti del sottoscritto, io sono qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno, non gradisco essere offeso da colleghi e non gradisco il mutismo della rete nelle ultime 24 ore. Vediamo se domani succederà qualcosa, se non succederà nulla ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze". 

 

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