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Reazione a Catena, botto per Pino Insegno? La teoria degli esperti di marketing

Klaus Davi
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Reazione a catena)
Una delle prime sorprese della programmazione pre-estiva per i centri media è Pino Insegno. Il conduttore, protagonista qualche mese fa di una “character assassination” mediatica solo perché non decollava Il mercante in fiera che conduceva su Rai 2, ora sta conseguendo ottimi risultati con Reazione a catena, il game show estivo del preserale di Rai 1 ripartito lunedì 3 giugno che sta tenendo una media vicina al 25% di share. 

Gli esperti del marketing provano ad analizzare le motivazioni di questo trend iniziale. Intanto Insegno, già alla guida del format tra il 2010 e il 2013, sembra aver ritrovato il “suo” pubblico, quello familiare e pop della Prima Rete, ed è decisamente più a suo agio, meno sotto pressione. 

 

Ma allo stesso tempo catalizza anche un pubblico più giovane che, nonostante i primi caldi, non accenna a diminuire rispetto al predecessore Marco Liorni, tanto che l’ultimo gioco L’intesa vincente diventa spesso di tendenza sui sociale tocca picchi oltre il 26% pure fra i teenager e cosa molto curiosa gli under 10! Forse anche per lo stile di conduzione improntato a bonomia e solare romanità, che si impone al Centro-Sud ma con capisaldi anche al Nord. Certo, il campionato è lungo, come diceva Maurizio Costanzo, ma intanto la Rai porta a casa un risultato visto in modo positivo dagli sponsor.

 

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