Striscia La Notizia, il popolare tg satirico di Antonio Ricci, dovrà vedersela in tribunale contro l’UCRI (Unione delle comunità Romanés in Italia), perché è accusata di aver normalizzato la violenza contro le donne rom. Il tutto risale al marzo scorso, quando il programma Mediaset ha mandato in onda una scenetta in cui una donna Rom viene picchiata da un comico travestito da Lucio Corsi con un manganello, simbolo dello Stato. Per la comunità rom è puro populismo che ha normalizzato la violenza contro di loro. A dare la sua versione è Rašid Nikolić, artista di strada, stand-up comedian e attivista della comunità Rom: “Non c’è satira, non c’è decostruzione del potere, è una normalizzazione della violenza razzista. Abbiamo sporto denuncia legale presso la procura di Monza. Io sono parte in causa come singolo attivista e l’Ucri tramite il presidente Gennaro Spinelli come parte civile”.
Quanto ad azioni possibli contro Lucio Corsi, invece, Nikolić spiega: “Nessuna battaglia legale, ma abbiamo provato a cercare un dialogo. Nel suo brano Altalena Boy del 2015, Corsi ha incluso la frase ‘C’è chi dice l’hanno preso gli zingari / E l’han portato in un campo rom’. Nonostante i tentativi di contatto e Pec da parte nostra, Corsi e il suo management hanno ignorato le richieste. Questo è un esempio di come molti artisti perpetuino gli stereotipi più dannosi sulla nostra pelle. Credo che Corsi se la sarebbe potuta cavare con delle scuse. Quando è venuto fuori l’argomento, in un’intervista ha semplicemente dichiarato ‘La musica può’.
Lucio Corsi inchioda l'attivista rom: "Ci permettono di farlo. E va fatto"
Lucio Corsi nel mirino dell'artista rom Rašid Nikolić. Quest'ultimo non ha preso bene una frase inserita ...Nikolić, oltretutto, combatte un altro stereotipo che affligge i rom, cioè quello di rapire i bambini: “L’accusa più mostruosa. Non esiste un solo caso arrivato in tribunale di rapimento di bambini da parte dei rom. È una storiella nata per renderci lo spaventapasseri perfetto. Siamo utili all’educazione: ‘Se non fai il bravo arrivano gli zingari e ti portano via’. Un odio programmato per renderci indifendibili, per trasformarci in mostri”.