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Fuori dal Coro, denuncia-choc di Mario Giordano: "Scrive sui giornali e vuole spararmi in testa"

di Roberto Tortoralunedì 22 settembre 2025
Fuori dal Coro, denuncia-choc di Mario Giordano: "Scrive sui giornali e vuole spararmi in testa"

(Mediaset Infinity Fuori dal coro)

2' di lettura

Mario Giordano si è battuto fin da subito per difendere la memoria e le idee di Charlie Kirk, l’attivista trumpiano freddato con un colpo di fucile dal 22enne Tyler Robinson nello Utah. Lo ha fatto all’interno del suo programma sventolando una t-shirt con la scritta "Io sono Charlie Kirk".

Ora, per questa presa civile di posizione, sono arrivate subito le minacce di morte. È comparso un post con la foto del conduttore di Fuori dal Coro, infatti, che tiene in mano la maglietta "Io sono Charlie Kirk", ma con un bollino rosso (aggiunto dall'autore del post) sulla testa.

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Dice Giordano in trasmissione: "Questa foto l’ho trovata io in rete. Questo signore invita a spararmi in testa. Non faccio qui il nome dell'autore del post per non fargli pubblicità, semmai il suo nome lo farò in tribunale". Fosse solo un hater potrebbe passare inosservato, ma Giordano poi precisa: "Questo signore scrive sui giornali, pubblica sui giornali".

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L’autore del post, iscritto all’ordine dei giornalisti, scrive nel suo copy: "In questa foto c’è un particolare che mi pare che nessuno abbia messo a fuoco". Il riferimento è al bollino rosso in testa e la messa a fuoco intima a uno sparo. Giordano poi incalza sarcastico: "Le persone arrivano a far questo, ma poi guardate la copertina de l'Internazionale. C'è la foto di Kirk e il titolo ‘Il seme dell’odio’. Per loro l’odio è la destra, sono i conservatori, sono quelli che abbiamo visto in Arizona, sono loro quelli che seminano il terrore, la paura, l’odio".

Si accosta a lui Maurizio Belpietro, direttore de La Verità che dice: "Per questi essere contro l’immigrazione clandestina è già passibile di accusa di aver commesso un reato, essere contro l’ideologia gender per loro è di per sé un reato".