Piergiorgio Odifreddi manda David Parenzo su tutte le furie. Accade a L'Aria Che Tira quando il conduttore di La7 chiede al suo ospite se il 7 ottobre potesse essere considerato un "atto di resistenza" come riportato dallo striscione che era in testa al corteo pro Gaza di Roma. Immediata la risposta del matematico: "Assolutamente sì". E ancora: "Anche Nelson Mandela era stato accusato di terrorismo, ed è stato condannato all'ergastolo, ha fatto 27 anni ai lavori forzati. Perché lo si considerava un terrorista? Lui diceva perché siamo arrivati in Sudafrica alla lotta armata. Perché tutte le azioni pacifiche di resistenza civile non hanno mai portato dei frutti". Ecco allora che il giornalista lo ferma ricordandogli la polemica sollevata nelle scorse settimane per le sue dichiarazioni su Charlie Kirk: "Poi succede come l'altra volta. - premette il giornalista - Quindi le do la possibilità di spiegarlo bene e non mi inca**o”.
Ma niente, Odifreddi non fa altro che rincarare la dose e aggiunge che la resistenza "si è sempre fatta in maniera armata". "Io credo effettivamente che Hamas si possa considerare un'ala estrema, naturalmente, della resistenza palestinese nei confronti dell'occupazione israeliana, certo. E se uno non considera che le resistenze esistono, non mi vergogno, no". Poi l’ennesima provocazione questa volta rivolta a Parenzo: "Secondo lei, quando c'erano i tedeschi in Italia, bisognava reagire in maniera armata?".
Odifreddi si scaglia pure contro Papa Leone: "Pilatesco, perde credibilità"
Papa Leone nella sua prima intervista ha espresso una posizione chiara, ma attendista, sulla guerra tra Israele e Hamas:..."Uccidere i civili? Uccidere i civili? Con i ragazzi a rave party? Cioè, questo secondo lei è normale?", domanda Parenzo visibilmente spazientito. "Io sto chiedendo a voi, la stessa cosa che è successa il 7 ottobre, era successa fatta dagli israeliani nei confronti dei palestinesi", è la replica di Odifreddi. E su Hamas: "Non è considerata da tutti" un'organizzazione terroristica. "Per esempio non dai palestinesi, i quali l'hanno votata tra l'altro. - conclude il matematico - In realtà è un'espressione di quello che i palestinesi, a un certo punto, della loro storia, dopo 50-60 anni di resistenza non violenta".