E alla fine c'entra il senatore... No, non il politico ma il grano: a Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, gran parte dei telespettatori salta sulla sedia al momento del "verdetto". Ricapitoliamo: le campionesse in carica, Le tre stagioni, si confermano tali superando le giovani concorrenti Très Jolie, nome francese ma italianissime.
Egle, Chiara e Raffaella battono dunque Desirée, Linda e Angela alla "Intesa vincente" e approdano alla "Ultima catena" con 103mila euro in palio. Un montepremi più che discreto che si riduce drasticamente a suon di errori, scendendo fino a poco più di 3mila euro. Le ultime due parole-indizio sono "Vita" e "Cappelli". Tutti, ma proprio tutti pensano al copricapo ma sbagliano. Il riferimento decisivo era al grano varietà Senatore Cappelli che avrebbe dovuto far accendere la lampadina. Niente da fare, alla fine le campionesse restano ancora una volta senza un euro in tasca mentre i telespettatori che seguono e commentano sui social da casa si scatenano contro gli autori.
"Se qualcuno mi dice che ha indovinato stasera l'ultima parola NON GLI CREDO", "Io che vivo all’estero da decenni non ho mai sentito ‘Senatore Cappelli’. Si impara qualcosa di nuovo ogni giorno", "Da domani tutti a cercarlo nel supermercato...", "Stasera manco Barilla indovinava", "Ho pensato a una pizza surgelata che sulla confezione ha scritto 'senatore cappelli', non sapevo fosse una pianta (e solo dopo l'ho collegato anche con 'vita')", "Senatore Cappelli, l'ho dovuta cercare".
Qualcuno invece dà la colpa alla preparazione culturale dei concorrenti ("Livello basso basso basso. Non conoscono il grano Senatore Cappelli") e altri preferiscono concentrarsi su altro: "Salsedine è una infamata dai". Poco cambia, sempre critiche e sfottò volano su X.