"Abbastanza bastardella". Il pubblico di Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, si divide come sempre in due fazioni: c'è chi sui social, in tempo reale, insulta i concorrenti e chi, soprattutto dopo i titoli di coda, si premura piuttosto di criticare gli autori della trasmissione, colpevole a suo dire di favorire questa o quella squadra. La puntata andata in onda mercoledì sera in questo senso non fa eccezione.
In studio le Tre stagioni vincono ancora, portando a 11 le serate di "regno" consecutive. La performance delle giovani e simpatiche Egle, Chiara e Raffaella però è ai limiti del disastroso, perché arrivate con un montepremi ricchissimo di 141mila euro all'Ultima catena hanno sbagliato tutto lo sbagliabile nel gioco decisivo, salvandosi solo sul ciglio del burrone. Con l'ultima parola indizio "Vuoto" e quella da indovinare solo suggerita dalle lettere iniziali e quella finale ("Fi***e"), hanno deciso di rinunciare al jolly per non dimezzare ulteriormente i 276 euro rimasti. Un azzardo (relativo, vista la posta in gioco ai limiti del risibile) che ha pagato: le campionesse infatti hanno provato con "Fissare", azzeccando la risposta giusta e portandosi a casa il gruzzoletto.
"Non è questione di concentrazione, le sere scorse semplicemente le catene erano banalissime mentre stasera era più difficile", commenta a caldo un utente su X. "Catena costruita per non far vincere. Ogni parola si presta a più agganci e il montepremi si assottiglia", ha aggiunto un altro appassionato. "A parte i jolly giocati a c***zo su parole semplici, il resto della catena era abbastanza bastardella", "Quando decidete di non far vincere facendo catene insensate almeno evitate i commenti tipo siete deconcentrate".
La stragrande maggioranza del pubblico da casa, però, ha preferito ironizzare proprio sulla somma vinta. "La gioia e l'esultanza per aver indovinato senza il terzo elemento ci stanno, a Reazione a catena si gioca anche per il gusto d'indovinare, e poi una cena per 3 l'hanno vinta", "Tutta questa esultanza per 200 euro in tre?!?!?!?", "Felicissime perché con 90 euro a testa potranno darsi alla pazza gioia", "92 euro a testa possono fissare una prenotazione in pizzeria" e via di questo passo...