(Adnkronos) - Il panorama della programmazione sinfonica si allarga ulteriormente abbracciando il mondo russo con Glinka; Prokof'ev (da ricordare il Concerto n. 2 per violino e orchestra in Sol minore, violino Francesca Dego; Romeo e Giulietta Suite, Lieutenant Kije' Suite); Ramsky-Korsakov (Capriccio Spagnolo, She'he'razade); Scriabin (Il poema dell'estasi, Sinfonia n. 4); Borodin (Danze Polovesiane, dal Principe Igor). E, ancora, Stravinskij (La sagra della primavera, Pulcinella Suite, Jeu de cartes); Rachamaninov (Variazioni - Rapsodia su un tema di Paganini); Lutoslaswkj (Concerto per violoncello e orchestra, violoncello Alexander Chaushian), oltre agli armeni Arutiunian, scomparso il 24 marzo scorso a 92 anni, di cui sara' eseguito il Concerto per tromba e orchestra (tromba Alessandro Caruana) e Khachaturian (Masquerade, Suite). Dal mondo russo al mondo tedesco e mitteleuropeo, non poteva mancare Mahler (oltre alla gia' citata Sinfonia n. 3, saranno eseguite la Sinfonia n. 1, direttore Andrea Pestalozza, e la n. 5, direttore Oleg Caetani), per proseguire con Beethoven (oltre le gia' citate sinfonia, avremo Egmont, Ouverture; Ah Perfido), Schubert (Sinfonia n. 4 Tragica, direttore Helmuth Rilling); Mozart (Concerto per pianoforte e orchestra in re min., pianoforte David Fray; Sinfonia n. 41 Jupiter, direttore Ruben Jais), Liszt (Concerto per pianoforte e orchestra n. 2, pianoforte Paolo Restani; Totentanz); Strauss (Vier letzte lieder, Salome: danza dei sette veli); Hindemith (Concerto per viola e grande orchestra da camera, viola Christophe Desjardins; Mathis der Maler, Sinfonia, direttore Zhang Xian; Metamorfosi sinfoniche su un tema di Carl Maria von Weber). (segue)