Cinema: Richard Gere al Giffoni, contro la guerra 7 respiri al minuto
Salerno, 22 lug. (Adnkronos) - Sette respiri al minuto contro la guerra. Richard Gere insegna la ricetta buddista per cercare di contribuire, ciascuno nel proprio ruolo, alla pace nel mondo. Ospite del Giffoni Experience, il 65enne attore nato a Filadelfia arriva alla Cittadella più famosa del mondo con camicia bianca, sorridente, gentile, saluta fotografi e giornalisti uno a uno. "Sono molto molto contento di essere qui a Giffoni -spiega Gere arrivato in Italia assieme a suo figlio 14enne Homer- sono onorato di essere ospite di un festival in cui si realizza una cosa importantissima: mettere in relazione i ragazzi di tutto il mondo, un elemento che avrà in futuro un impatto positivo per l'intero pianeta". Non ha paura di Hollywood, anzi: "Tutti pensano che Hollywood sia un mostro vorace ma è solo un posto dove si fanno i film. Non dobbiamo venire a patti con Hollywood, dobbiamo fare purtroppo di peggio: venire a patti con i nostri demoni personali". Parla dell'ultimo film che ha interpretato, "Time out of mind", in cui recita il ruolo di un homeless: "il film andrà al festival di Toronto e poi spero a quello di Roma -annuncia- la sceneggiatura originale è stata scritta 25 anni fa. Da allora possono essere cambiati dettagli ma i problemi interiori di quel mondo sono sempre gli stessi. Avevo avuto contatti con un'unica associazione di New York che si occupa della cura e dei diritti di queste persone, New York è l'unica città al mondo dove per legge ogni persona deve avere un posto dove dormire per la notte, gli deve essere dato un letto. Nel film abbiamo voluto rappresentare il processo di transizione per diventare homeless e tutta la burocrazia che ne consegue". (segue)