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Mostra Venezia: Frears, il mio 'Philomena' fatelo vedere al Papa, e' un tipo buono

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Venezia, 31 ago. (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Fatelo vedere al Papa". Lo chiede a piu' riprese Stephen Frears, che porta in Concorso a Venezia 70 l'acclamatissimo 'Philomena', interpretato da una magistrale Judie Dench e da Steve Coogan. Sceneggiato dallo stesso Coogan con Jeff Pope, e' tratto dal romanzo 'The Lost Child of Philomena Lee' (2009) del giornalista Martin Sixsmith (Coogan) e racconta la vera storia di Philomena (Dench), che nell'Irlanda del '52 rimane incinta e vinee mandata nel convento di Roscrea, dove vengono rinchiuse le 'ragazze perdute': ancora molto piccolo, il figlio viene dato dalle suore in adozione a una coppia americana. 50 anni dopo Philomena non ha smesso di cercare il figlio, incontra Sixsmith e la situazione si sblocca. "Perche' voglio farlo vedere al Papa? Mi sembra un buon tipo, un bravo tipo", aggiunge Frears, che complice la qualita' del film e l'interpretazione della Dench potrebbe bissare il successo di 'The Queen' interpretato da Helen Mirren (2006, Coppa Volpi alla Mirren): "Un Oscar per Judi? Non ne ho la piu' pallida idea. Non l'ho scelta, perche' io sono stato l'ultimo a essere scelto, ma i guai ci sono quando non si lavora con lei", dice il regista. La Dench ha incontrato Philomena Lee prima delle riprese: "Una signora 80enne estremamente divertente, vivace, con un senso dell'umorismo naif, temo simile la mio", afferma. Le chiedono delle sue emozioni, perche' in proiezione stampa si e' pianto, ma l'attrice precisa: "Le mie emozioni non c'entrano, ma le sue: bisogna cercare di trasporsi in un'altra persona, Philomena". Viceversa, il comedian Coogan parla dell'umorismo del film: "Serviva, perche' la storia e' cosi' triste, deprimente di per se', l'importante era non eccedere, ho chiesto a Frears di trattenermi. L'equilibrio era difficile trovarlo, perche' l'aspetto comico non doveva rendere triviale la storia". (segue)

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