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La cronaca irrompe sul red carpet del Lido, da Lady Gaga a Bannon

Cinema

AdnKronos
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Roma, 23 ago. (AdnKronos) - Non solo glamour sul tappeto rosso veneziano, nonostante la Mostra del Cinema di quest'anno porti al Lido una gran quantità di star internazionali e nostrane, da Ryan Goslin a Lady Gaga, da Alessandro Borghi a Juliette Binoche, passando per Natalie Portman, Jude Law, Bradley Cooper, Emma Stone, Liam Neeson e Mel Gibson, solo per citarne alcuni. Sul red carpet saranno infatti diverse le incursioni della cronaca e dell'attualità politica, con presenze in carne ed ossa, come quelle di Steve Bannon, stratega di Donald Trump fino all'estate del 2017, e della sorella di Stefano Cucchi, Ilaria. Ma anche con tanti titoli che indagano temi caldi, dall'Isis alla Siria, dal razzismo all'America rurale bacino elettorale di Trump. La lista della star in arrivo in laguna è davvero lunga: già sulla passerella inaugurale, la sera di mercoledì 29 agosto, sfileranno oltre ai protagonisti del film d'apertura 'First Man' di Damien Chazelle, Ryan Goslin e Claire Foy (nei panni dell'astronauta Neil Armstrong e di sua moglie), il Leone alla Carriera Vanessa Redgrave, il presidente della giuria del concorso Guillermo Del Toro, i giurati Christoph Waltz e Naomi Watts. Mentre a fare gli onori di casa, assieme al presidente della Biennale, Paolo Baratta, e al direttore della mostra, Alberto Barbera, ci sarà il 'padrino' di questa edizione, Michele Riondino, che condurrà sia la cerimonia d'apertura sia quella di chiusura. Riflettori puntati su vicende e talenti italiani invece nel pomeriggio di mercoledì per la proiezione ufficiale del film d'apertura della sezione Orizzonti, 'Sulla mia pelle' di Alessio Cremonini, che ripercorre la tragica vicenda di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi. Per l'anteprima veneziana del film è attesa al Lido anche Ilaria Cucchi (interpretata nel film da Jasmine Trinca), la sorella del ragazzo romano morto in circostanze mai del tutto chiarite per le percosse ricevute dopo un arresto per droga. Giovedì 30 agosto sfileranno in concorso tre film importanti: 'Roma' di Alfonso Cuaron, film autobiografico, ambientato negli anni '70 e girato in bianco e nero, che prende il nome dal quartiere di Città del Messico dove è cresciuto il regista ed è ispirato alla storia vera della sua tata; 'The Favourite' di Yorgos Lanthimos che porterà al Lido Olivia Colman ed Emma Stone, protagoniste di un triangolo amoroso assieme a Rachel Weisz, alla corte della regina Anna, nell'Inghilterra di inizio '700; e 'The Mountain' di Rick Alveron, con Tye Sheridan e Jeff Goldblum, ispirato alla vera storia del medico che eseguì con pessimi risultati una lobotomia su Rosemary Kennedy, la figlia di Joseph Kennedy, deciso a reprimere la sessualità troppo libera e l'instabilità emotiva della donna. Fuori concorso passerà un documentario di grande attualità girato in Siria da due autori italiani, la giornalista freelance Francesca Mannocchi e il fotografo Alessio Romenzi dall'eloquente titolo 'Isis, tomorrow - The lost souls of Mosul'. Venerdì, l'inizio del primo weekend della mostra coinciderà con un picco di glamour e mondanità, soprattutto made in Usa. Al Lido sfilerà infatti Lady Gaga, protagonista fuori concorso di 'A star is born', opera prima da regista di Bradley Cooper, che è anche coprotagonista del film, terzo remake di 'È nata una stella', diretto nel 1937 da William A. Wellman, dopo il musical del 1954 e il musical rock del 1976. Lady Gaga riprende il ruolo, già portato sullo schermo da Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand, di una talentuosa attrice in difficoltà che sogna di diventare una grande cantante country. Nello stesso giorno altre tre star americane del calibro di James Franco, Liam Neeson e Tom Waits accompagneranno in concorso al Lido 'The ballad of Buster Scruggs', il nuovo film prodotto da Netflix dei fratelli Ethan e Joel Coen, che si cimentano in una antologia western composta di sei episodi. Sempre in concorso arriverà il francese 'Double vies', commedia brillante e sofisticata di Olivier Assayas con Guillaume Canet e Juliette Binoche, che riflette su come sono cambiate le vite degli intellettuali dopo la rivoluzione digitale, raccontando la storia di due coppie che s'incrociano in vari modi. Altro evento notevole del 31 agosto è la presentazione fuori concorso di 'The other side of the wind', il film girato da Orson Welles tra il 1970 e il 1976 e rimasto incompleto alla morte del regista nel 1985, completato dopo oltre 30 anni da Frank Marshall. Un film che racconta con toni satirici gli ultimi giorni di un regista leggendario, J. J. "Jake" Hannaford, che ritorna a Hollywood dopo anni di semi-esilio in Europa, con l'intenzione di completare il suo film innovativo intitolato appunto 'The other side of the wind'. Sabato primo settembre sarà la volta del primo film italiano in concorso, 'Suspiria' di Luca Guadagnino, che più che un remake del classico horror firmato da Dario Argento nel 1977 è annunciato come una rivisitazione. Accompagnato al Lido dal regista e dalle due protagoniste Dakota Johnson e Tilda Swinton, il film è ambientato nella Germania degli anni '70, in un'accademia di danza, dove una ballerina americana (Dakota Johnson) decide di iscriversi per poi rendersi conto che la fondatrice dell'istituto (Tilda Swinton, che interpreta ben tre ruoli diversi) è una strega, che utilizza l'istituto come copertura per lo studio delle scienze occulte. In concorso nello stesso giorno anche 'Freres ennemis' di David Oelhoffen, poliziesco ambientato nella Parigi odierna, con due amici cresciuti assieme che si trovano ai lati opposti della legge, e 'Peterloo' di Mike Leigh, che si cimenta nella ricostruzione di una pagina di storia inglese poco conosciuta: la repressione violenta, con 15 morti e centinaia di feriti, di una manifestazione in cui 80.000 persone, nella Manchester del 1819, chiedevano pacificamente una riforma parlamentare e l'estensione del diritto di voto. Sempre sabato, nella sezione Sconfini, passerà il nuovo film del fumettista italiano Gipi, 'Il ragazzo più felice del mondo', che indaga tra finzione e realtà su un giovane fan di fumetti. Tre gli eventi che domineranno la domenica della Mostra: per il concorso arriveranno 'The sisters brothers', il western noir di Jacques Audiard con Joaquin Phoenix e Jake Gyllenhaal, e il secondo titolo italiano in gara per il Leone d'Oro 'What you gonna do when the world's on fire?' di Roberto Minervini, che affronta il tema della discriminazione nella comunità di afroamericani del Sud degli Stati Uniti. Mentre fuori concorso verranno presentati i primi due episodi (su otto) della serie 'L'amica geniale', megaproduzione targata Rai fiction, Hbo, Wildside, Fandango e Tim Vision, diretta da Saverio Costanzo e tratta dal primo libro dell'omonima quadrilogia best seller di Elena Ferrante. Meritevoli di attenzione anche 'Charlie Says' di Mary Harron, film sulle donne del criminale Charles Manson, in programma nella sezione Orizzonti, e 'Camorra', il documentario di Francesco Patierno in cartellone nella sezione Sconfini. Lunedì 3 settembre giungeranno al Lido Willem Dafoe ed Emmanuelle Seigner per accompagnare in concorso 'At eternity's gate', il film di Julian Schnabel che racconto la vita del grande pittore olandese Vincent Van Gogh (interpretato da Dafoe), negli anni trascorsi nel sud della Francia prima di essere internato in manicomio. Folla e fan assicurati in seconda serata per il red carpet di Mel Gibson e Vince Vaughn protagonisti fuori concorso di 'Dragged across concrete', una crime-story incentrata su due poliziotti, un veterano, Brett Ridgeman (Gibson), e il suo compagno più giovane, Anthony Lurasetti (Vaughn), che vengono sospesi quando un video delle loro "maniere forti" viene divulgato dai media. Per Orizzonti arriverà invece l'italiano 'La profezia dell'armadillo' di Emanuele Scaringi, tratto dal primo e celebre fumetto del cartoonist italiano Zerocalcare e interpretato da Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto e Laura Morante. Martedì 4 settembre saranno Natalie Portman e Jude Law a catalizzare l'attenzione sul red carpet di 'Vox Lux', il film in concorso di Brady Corbet che vede la Portman negli inediti panni di una superstar del pop che deve fronteggiare l'impatto che una grande tragedia ha avuto sugli Usa. Atteso fuori concorso il nuovo documentario del maestro statunitense Frederick Wiseman, 'Monrovia, Indiana', che indaga l'America rurale, mostrando una piccola comunità dell'Indiana attraverso il cui racconto si comprende perché Trump ha vinto le elezioni. Risate ma anche attualità nella giornata di mercoledì 5 settembre. Promette divertimento e riflessione il nuovo film da regista di Valeria Bruni Tedeschi 'Les estivants'. Presentato fuori concorso e interpretato dalla stessa regista con Pierre Arditi, Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, il film, con diversi riferimenti autobiografici, racconta l'estate di una regista nella villa di famiglia in Costa Azzurra. Sempre fuori concorso anche 'American dharma', documentario di Errol Morris, dove il regista intervista il suo ex compagno di università Steve Bannon, stratega di Donald Trump fino alla rottura dell'estate scorsa e ideologo della nuova destra statunitense che guarda con interesse ai movimenti sovranisti del Vecchio Continente. In concorso sfilerà invece '22 July' di Paul Greengrass, che porta sul grande schermo la strage di Utoya. Giovedì 6 settembre scenderà nell'arena del concorso veneziano il terzo e ultimo titolo italiano in gara per il Leone d'Oro: 'Capri-Revolution' di Mario Martone, interpretato da Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta e Donatella Finocchiaro. Nella stessa giornata verranno premiati due grandi maestri: al regista canadese David Cronenberg andrà il Leone d'Oro alla carriera mentre al cineasta cinese Zhang Yimou verrà consegnato il premio Jaeger-Lecoultre 'Glory to the Filmaker'. L'ultimo giorno del concorso vedrà il regista giapponese Shinya Tsukamoto in competizione con 'Zan (Killing)', un film su un insolito samurai pacifista incapace di uccidere. Mentre fuori concorso arriveranno 'Un peuple et son roi', film sulla Rivoluzione Francese di Pierre Schoeller con Luis Garrell nei panni di Robespierre e Laurent Lafitte in quelli di Luigi XVI, e 'Una storia senza nome' di Roberto Andò, film tra metacinema e politica, con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassmann. Per il giorno della proclamazione del Leone d'Oro 2018 e degli altri premi, arriveranno al Lido i protagonisti del film di chiusura della Mostra 'Driven' di Nick Hamm. Ispirato a fatti veri, 'Driven' è ambientato nell'opulenta California dei primi anni '80, e racconta la fulminea ascesa di John DeLorean e della sua iconica DeLorean Motor Company, e l'amicizia di John con un simpatico ex detenuto, diventato informatore dell'Fbi.

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