Teatro: Roma, l'Ambra alla Garbatella punta sul melting pot dell'immaginario (2)

domenica 7 ottobre 2012
Teatro: Roma, l'Ambra alla Garbatella punta sul melting pot dell'immaginario (2)
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(Adnkronos) - Attraverso un percorso scandito dall'impegno sociale e civile , come dimostra la serata del 22 ottobre, dedicata alla memoria di Stefano Cucchi, si prosegue con "Italopositivo" di Saverio Raimondo, uno dei volti emergenti della nuova satira politica e "le memorie di un impresario" di Carlo Molfese. Il calendario prevede poi Luca Angeletti, con "Alla fine lui muore", prodotto da Antonia Liskova, e Elena Guerrini, che con "Bella tutta!" si ribella ai diktat del trend anoressico imperante. Claudia Campagnola, diretta da Norma Martelli in "La citta' di Plastica" di Zarzana e Resta, da voce a tre donne che, dall'Iran, dall'Afghanistan e dal Kenya, raccontano il dolore della violenza subita. Enrico Lamanna, mette in scena "Rent", il musical, in versione tutta napoletana, con l'adattamento di Andrea Tartaglia. Michela Andreozzi, accompagnata dalla musica di Alessandro Greggia propone il suo nuovo Varieta' per un Attore Solo: " Ti vuoi mettere con me? L'amore al Tempo delle Mele". Mauro Parrinello e Elisabetta Fischer duellano in "Hate Mail". Rosalia Porcaro presenta "Buon compleanno" di Marsillach, opera per una donna e mille voci. Marco Capretti e' prigioniero di uno stomaco misterioso in "Inghiottito! (Prodotto piacevolmente digeribile)". In "Hammamet" Massimiliano Perrotta rievoca l'esilio di Bettino Craxi, con la consulenza storica di Mattia Feltri e l'interpretazione di Roberto Pensa e Benedetto Cantarella. Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, accompagnati dalle musiche di Domenico Ascione, raccontano la storia di Giuseppe e di Maria con le parole di Erri De Luca ne "In nome della madre". Ugo De Vita nel suo "Il bambino dagli stivali verdi", affronta il tema scabroso della violenza e dell'abuso sui minori. Marco Morandi, con "Nel nome del padre, storia di un figlio di…", fra aneddoti, ricordi e risate, racconta la sua storia personale, naturalmente in musica. La stagione chiudera' con Maria Paiato in "Anna Cappelli, uno studio" di Annibale Ruccello: un piccolo capolavoro, in cui le ansie e i desideri dell'italietta anni sessanta trasfigurano in tragedia. (segue)