Roma, 31 mag. - (Adnkronos) - "Se c'e' qualcuno che c'ha voglia di ballare, si faccia avanti si faccia avanti, se c'e' qualcuno che c'ha voglia di cambiare si faccia avanti si faccia avanti", e' un invito alla rivoluzione e al cambiamento quello che lancia Adriano Celentano con il suo nuovo singolo "La Cumbia di chi Cambia". In radio dal primo giugno, il brano scritto e musicato da Lorenzo Cherubini Jovanotti, in collaborazione con Adriano Celentano, fa parte dell'ultimo straordinario album campione di vendita dell'artista, "Facciamo finta che sia vero". Sulle note del brano che riecheggiano appunto la Cumbia, la musica popolare colombiana nata al tempo della conquista spagnola, soffia il vento della ribellione, del cambiamento e del riscatto, ma soprattutto della denuncia contro la corruzione di chi detiene il potere e non ne e' degno: "i funzionari dello stato italiano / si fanno prendere spesso la mano / inizian bene e finiscono male/ capita spesso che li trovi a rubare /a fare cose che stan bene solo a loro / a usufruire di vantaggi esagerati". Forte e' il contrasto nel brano, quanto mai attuale, tra il testo impegnato, intenso e diretto e il sound incalzante e ballabile tipico della Cumbia che diventa il leitmotiv di una denuncia forte che smuove gli animi dalla rassegnazione e incita al cambiamento: "stiam diventando un popolo di anaffettivi/stiam diventando un popolo di compulsivi/ stiam diventando o lo siamo sempre stati/io mi domando forse ci siamo rassegnati/personalmente non lo sono e ho gli elementi/per poter credere che in tanti non lo sono/ognuno fabbrica da solo i cambiamenti". (segue)