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Pato ancora ko. E verso l'addio: a gennaio?

Pato

Altra grana per il Diavolo: il Papero se ne vuole andare perché gioca poco

Andrea Tempestini
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di Francesco Perugini Quando arrivò al Milan, conquistò tutti con i gol e le esultanze: con le dita a formare un cuoricino salutava la sua fidanzata di allora. Sono passati cinque anni, quella ragazza è diventata moglie, poi ex e poi lontano ricordo, mentre il cuore di Pato è diventato ingrato. «Voglio giocare di più, devo parlare con il mio procuratore»: parole pesantissime quelle del brasiliano che hanno rovinato al Diavolo la gioia per il passaggio di turno in Champions League. Il “Paperino” è diventato grande e ora morde la mano che lo ha accolto, cresciuto e atteso durante tanti mesi di sofferenze. «Se ha detto quelle cose, avrà i suoi motivi», rincara la dose il giorno dopo l'agente Gilmar Veloz, «vogliamo capire e valutare bene la situazione con il Milan. Martedì arriverò in Italia, parlerò con Alexandre e con il Milan e poi valuteremo cosa fare. Se potrebbe andare via dal Milan? Non lo so, ne riparliamo dopo martedì». A stupire è soprattutto il tempismo: frasi fuori luogo nel giorno del ritorno dei fantasmi. Dopo 15 infortuni muscolari, anche una semplice iperestensione della coscia sinistra fa tremare i rossoneri. Gli esami hanno escluso, però, ogni lesione:  un trauma utile solo ad alimentare le paure del brasiliano. Il Papero salterà comunque la Juventus, mentre il suo futuro dipenderà dai colloqui della prossima settimana. Se il bomber rossonero confermerà di voler cambiare aria, finirà in panchina fino a Natale. L'unica tutela possibile per un “patrimonio” che, già deprezzato rispetto ai 35 milioni offerti dal Psg a inizio anno, diventerebbe invendibile in caso di nuovi e più gravi problemi fisici. Una grana per Allegri che non aveva mai smesso di puntare sul 23enne fino ai due gol consecutivi in Champions. L'addio del brasiliano impone l'arrivo di un altro giocatore simile per talento, età e posizione: il profilo di Mario Balotelli, lontanissimo da Manchester tra liti e addio alle coppe del City. La strada per SuperMario però è difficile e il Diavolo sonda già l'alternativa: Cristian Tello, attaccante esterno classe '91 in scadenza con il Barça, che potrebbe arrivare in prestito dopo il rinnovo con i blaugrana. Un passo in avanti nella “tentazione catalana” del tecnico rossonero, deciso a portare avanti il 4-3-3 anche nella sfida con la Juventus (ringraziata per i complimenti di Andrea Agnelli al Milan: il gol di Muntari è dimenticato?). Il finto centravanti stile-Messi c'è già (Bojan) e Tello aiuterebbe a completare l'attacco con El Shaarawy. Una chance per risolvere i problemi del Milan, ma anche un assist per l'arrivo di Pep Guardiola. Ma questo per ora ad Allegri non interessa.

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