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Tour de France, bufera sul selfie alle gambe del ciclista polacco: "Ma non è doping"

Gian Marco Crevatin
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Il Tour de France è finito, l ha vinto l'italiano Vincenzo Nibali ma sui social ovviamente si parla già d'altro. Si parla di un selfie, ma non un selfie normale. Si parla delle gambe di un ciclista, il polacco Bartosz Huzarski, dopo 18 tappe di Tour. Su Facebook - "Questa è la situazione delle mie gambe. Ho dovuto spremere maggiormente la mia forza negli ultimi 3 giorni. Uff, adesso possiamo pensare alle tappe in collina" aveva scritto ingenuamente Huzarski prima del polverone delle ultime ore. Ma l'eccessivo gonfiore delle vene sugli arti inferiori del ciclista non ha convinto i tanti appassionati di ciclismo e non solo, che nelle ultime ore hanno contestato quelle immagini, per stomaci forti anziché no. La replica - "Ovviamente non ho le gambe di chi sfila per Victoria's Secret o di chi corre un'oretta per tre volte a settimana". Bartosz Huzarski, il ciclista polacco, le cui gambe da ieri hanno fatto il giro del web non ci sta e dunque passa al contrattacco. Quello che chiunque nota nella foto postata su facebook sono quelle dannate vene gonfiate delle gambe, quasi sul punto di esplodere, "ma quello che vedete" dice il corridore, "non è affatto malsano". Non è doping insomma, ma la semplice e allo stesso tempo ordinaria amministrazione del Tour.      

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