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MotoGp, prove Gp Malesia: Jorge Lorenzo vola, Marquez quarto, Valentino Rossi solo ottavo

Giulio Bucchi
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In  MotoGp brutte notizie per Valentino Rossi: lo spagnolo Jorge Lorenzo non molla e fa sentire il suo fiato sul collo del Dottore. Il maiorchino si gioca tanto nel Gp di Malesia (penultimo appuntamento del Mondiale), ha 11 punti di ritardo in classifica sul pesarese e sin dalle prime libere di Sepang fa la voce grossa. Dopo una prima sessione che lo ha visto nei panni di primo inseguitore di Dani Pedrosa, Lorenzo sfreccia con la sua Yamaha nella parte finale delle libere pomeridiane stampando un eccellente 2'00"246 che gli vale il miglior tempo di giornata. "Stiamo facendo un gran lavoro, con gli pneumatici vecchi stiamo facendo un gran ritmo e con quelli nuovi andiamo veloci, la moto sta funzionando bene, sono molto soddisfatto e fiducioso per domani", ha di che sorridere Lorenzo. Anche perché Rossi, a differenza sua, fatica e molto. Rossi: "Siamo preoccupati" - Il Dottore al mattino non riesce a far meglio del quinto tempo, a mezzo secondo da Pedrosa, mentre nel pomeriggio finisce addirittura ottavo, a un secondo dal compagno di squadra. A differenza di Lorenzo, non è riuscito a girare con le medie. "Abbiamo usato le dure per capire un po' e non sono male ma non abbiamo finito il nostro lavoro - spiega -. Quando sono partito con le medie ho avuto qualche problemino, sono rientrato ma poi è finito il tempo. Fino a lì il passo era andato piuttosto bene ma ci è mancato il giro, il time-attack per capire il nostro potenziale, aspetteremo domani". E su qualche sia il problema, però, Rossi confessa di brancolare nel buio: "Avevo tanto chattering, mi stavo lanciando ma non sono riuscito proprio a guidare. Siamo un po' preoccupati". Marquez terzo, poi Iannone - Per le qualifiche, insomma, Lorenzo più che da Rossi deve guardarsi dalle Honda e soprattutto da Pedrosa, di appena 47 millesimi più lento di lui nel pomeriggio mentre Marc Marquez (dopo le polemiche della vigilia con Rossi) ha sì fatto segnare il terzo tempo ma staccato di 226 millesimi. Sugli stessi tempi del due volte campione del mondo di Cervera Andrea Iannone, quarto di giornata, ma in casa Ducati c'è da registrare anche l'ennesima giornata no di Andrea Dovizioso: rispetto alla prima sessione il forlivese riesce a migliorarsi di quasi otto decimi ma resta lontano dai primi e la riflessione fatta a fine giornata è molto amara. "Forse la direzione in cui siamo andati quest'anno non è ottimale per come guido io. Faccio fatica: la moto è migliorata molto ma abbiamo perso altri piccoli aspetti che a me danno parecchio fastidio e diventa complicato per me tirare fuori il 100% dalla moto. Dobbiamo capire cosa fare per il prossimo anno".

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