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Allegri verso un clamoroso addio: la rottura, ecco in quale squadra se ne va

Andrea Tempestini
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Il calciomercato non dorme mai. Neppure quello che riguarda gli allenatori. E se il calcio italiano continua ad essere in evidente difficoltà e a perdere giocatori di livello, gli allenatori non fanno eccezione. Già, perché il domino delle panchine sembra già innescato. Si parte da Carlo Ancelotti, che no, non tornerà né in Italia né alla Roma: è destinato infatti al Bayern Monaco, dove dovrebbe approdare al termine della stagione al posto di Pep Guardiola, che ha già comunicato il suo addio al termine dell'anno. Guardiola, infatti, ha firmato col Manchester City (a 10 milioni all'anno), dove, forse, potrebbe arrivare anche Leo Messi, al costo di 250 milioni. Al City, insomma, sono pronti a tutto. Ancelotti, invece, dovrebbe "accontentarsi" di 8 milioni a stagione. E Max... - Ed in questo contesto, frenetico, si moltiplicano le voci anche su Massimiliano Allegri, uno dei più quotati tra i nostri allenatori, in netta ripresa con la Juventus. Ora, il dg Beppe Marotta, assicura: "Mai avuto dubbi su di lui". Chi, invece, potrebbe avere dei dubbi è proprio lui. Le voci sul possibile strappo, secondo Repubblica, sono arrivate anche alla dirigenza bianconera: Allegri potrebbe fare le valigie ed accasarsi all'ambiziosissimo Manchester United. A fine anno, infatti, lo Utd darà l'addio a Louis Van Gaal, è pressoché sicuro. E il manager di Allegri, Branchini - tra i più influenti del pianeta pallonaro - potrebbe "paracadutarlo" ai Red Devils (per inciso, Allegri già parla l'inglese). Sostituti - La Juve, però, pretenderebbe che Max rispettasse il contratto: il sostituto in pole sarebbe Paulo Sousa, ma la dirigenza non ha voglia di duellare con la Fiorentina per metterlo sotto contratto. Il piano-b, invece, punta sul ritorno di Antonio Conte, poco gradito però dai piani alti bianconeri.

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