La telefonata Berlusconi-Galliani che condanna Mihajlovic: a casa, arriva Marcello Lippi (forse)
Altro disastro per un Milan che non riesce più a ritrovarsi: il ko a San Siro con il Bologna per 1-0, probabilmente, condanna Sinisa Mihajlovic, un mister da tempo nel mirino. Ora, per i rossoneri, salvare la stagione sarà un'impresa. E se la tifoseria punta il dito in primis contro la società (oltre che contro il capitano, Riccardo Montolivo, e Honda, i due più fischiati dal Meazza), la società punta il dito contro il tecnico serbo, il "leone" che si mangia la "pecora". Ma che ora, più che altro, sta per essere divorato, leggasi "esonerato", anche se ha fatto sapere che la possibilità di essere cacciato "non mi leva il sonno". Ma, si diceva: l'esonero. Radio-Arcore segnala un Silvio Berlusconi letteralmente furibondo. Nella notte si sarebbe tenuto un vertice tecnico-telefonico con Adriano Galliani: una telefonata per decidere il futuro di Sinisa, che sarebbe già deciso. Con assoluta probabilità se ne andrà a casa, resta da capire se già nelle prossime ore o dopo la partita di sabato sera contro la Roma. E per la successione? Certo, in ballo ci sono due nomi, i soliti noti: Mauro Tassotti oppure Christian Brocchi, quest'ultimo attuale allenatore delle giovanili. Ma sul piatto c'è anche un terzo nome, più suggestivo e anche più accreditato: quello di Marcello Lippi. L'ex ct della nazionale campione del mondo avrebbe dato la sua disponibilità, e potrebbe allenare in tandem con Brocchi. Il nodo da sciogliere è quello degli stipendi: il Milan non vuole tenere a libro paga anche l'esonerato Mihajlovic.