Liguori si confessa a Biasin: contro gli arbitri o la Juve? Ecco la verità definitiva
Liguori, questa cosa di lei e Giordano che vi imbavagliate in segno di protesta per l' arbitraggio di Rizzoli in Torino-Juve ha fatto incazzare molti. «Molti chi?». Sui social vi hanno massacrato. Hanno scritto: «Due direttori dovrebbero pensare ad altro...». «Sui social si tende a generalizzare, nessuno ha capito il senso del gesto». Ci spieghi direttore. «Io e Mario (Giordano ndr) ci siamo imbavagliati perché non possiamo fare altrimenti. È il mondo arbitrale per come è concepito che ci ha obbligato a presentarci in video col fazzoletto sulla bocca». Sia più esplicito, prego. «Prima di Juve-Napoli sono stato minacciato di querela dall' Aia e dall' arbitro che preferisco non nominare (Rizzoli ndr) perché dissi che sarebbe stato inadatto per quella partita. In quel caso un infortunio impedì all' arbitro che preferisco non nominare di essere allo Juventus Stadium, ora abbiamo visto come è andata in Torino-Juve. In ogni caso se esprimo la mia opinione mi querelano, ergo mi imbavaglio, diciamo così, per senso di responsabilità. Con gli arbitri non si può fare altrimenti e comunque quello che avevo da dire sul fischietto che preferisco non nominare lo avete sentito prima di Juventus-Napoli. Ho una capacità di previsione disumana». Anche il suo collega Giordano si è imbavagliato. «Per forza! Lui è già stato querelato nel febbraio 2014 in occasione, pensi un po', del derby di Torino (Juve-Toro 1-0 con gol di Tevez ndr). Fu querelato dall' arbitro per aver sostenuto che in quella partita mancavano due rigori ai granata. Sa chi arbitrò quella partita? Lo stesso fischietto che preferisco non nominare, pensi un po'. Per forza Giordano si deve imbavagliare, non crede?». La vostra è una critica contro gli arbitri o contro la Juve? «Gli arbitri sono una categoria non criticabile, ormai sono peggio dei magistrati: ammettono di aver sbagliato ma se li attacchi ti querelano. Il presidente dell' Aia Marcello Nicchi è un altro che non accetta frasi che non siano "quanto siete bravi". Orsato, per dire, per me è sicuramente valido e non è l' unico». Però che il suo sia un «velato» attacco alla Juventus non si può negare, suvvia. «Questo lo dice lei. Io so solo che se attacco l' arbitro che preferisco non nominare se la prende la Juve. Io mi rivolgo a lui e mi rispondono da Torino e siccome la cosa dà fastidio... mi imbavaglio!». Diciamo che la sua «anti-juventinità» non è proprio un mistero. «Ma scusi, come c' è la libertà di essere juventini ci sarà anche la libertà di essere anti-juventini no?». Non mi dirà che crede alla malafede degli arbitri... «Ma quale malafede, tutto è fatto sempre in buona fede ma è un fatto che certe partite non sono fatte per determinati arbitri. Per questo domando al designatore: quante altre designazioni sbagliate dovremo vedere prima che si rendano conto che sbagliano?». Per essere un «imbavagliato» direi che di cose ne ha dette... «Ha ragione, torno a imbavagliarmi». Fabrizio Biasin