Roma, 22 set. - (Adnkronos) - "Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio, e' un detto francese. Era una partita importantissima per noi e soprattutto i nostri tifosi. Come ho detto prima della gara, un derby non si gioca, si vince. E non dimentico che ora abbiamo quattro vittorie consecutive". Rudi Garcia e' soddisfatto ma cauto dopo il successo per 2-0 nel derby. Sul fatto che la Roma segni nella ripresa, il tecnico francese spiega: "durante il primo tempo la squadra avversaria gioca, la Lazio ha giocato tre giorni fa, e sono sicuro che un calo prima o poi arriva quando si gioca cosi' tanto in Europa. Lo so visto che in quattro anni ho giocato le Coppe, non sapevamo quando sarebbe arrivato il calo ma era sicuro e noi abbiamo giocato molto bene nel secondo tempo". Roma in testa con 12 punti ma gli obbiettivi non cambiano per Garcia. "Champions? L'obbiettivo e' finire nei cinque primi posti. Anche io sono ambizioso ma vedremo, e' troppo poco, non abbiamo ancora giocato tante partite per sapere quale e' il vero livello della squadra, ma mi piace questa squadra e anche ai nostri tifosi". La forza di questa squadra e' la difesa. "Difendere bene e' una forza della squadra intera, non solo dei centrocampisti o dei difensori -spiega Garcia a Sky-. Abbiamo 11 giocatori che difendono insieme e questa e' la cosa piu' importante. Sara' anche che Juve, Milan e Napoli giocano le Coppe europee, che ti tolgono energie e speriamo che questo per noi, quest'anno, sia un vantaggio". La Roma ha una sua identita'. "Giochiamo in maniera differente dalla Juve, la mia filosofia e' quella di attaccare e segnare un gol in piu' dell'avversario. I nostri terzini devono attaccare, come ha fatto Balzaretti, e' come un simbolo il suo gol, sono contento che abbia segnato lui. Il rigore tirato da Ljajic? Era la fine della partita e Strootman era molto stanco", ha spiegato il tecnico giallorosso.