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Calcio, torna la serie A con tre grandi sfide: i pronostici di Luciano Moggi

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Matteo Legnani
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Settimana intensa quella passata, si ferma il campionato con il Napoli primo in classifica. Lascia la scena alla nostra Nazionale. Muore Aldo Biscardi e la rosea scrive che il popolare conduttore era riuscito a far entrare il «Bar Sport» in tv e di conseguenza nei salotti di tutta l' Italia perché affrontava gli argomenti calcistici alla maniera del tifo nei bar e l' ironia era il suo forte . Tutto vero: il buon Aldo aveva infatti capito che era possibile catturare l' attenzione dei tifosi di opposte fazioni creando il patos in favore ora di uno ora dell' altro. Chi vi scrive era partecipe e talvolta suggeritore di idee sia in video che non. Nessuno poteva però immaginare che quella trasmissione così frivola, gradevole, completamente scevra da ogni ragione politica calciofila, potesse diventare un caposaldo dell' accusa nel processo di Calciopoli: dire di spostare il pallone di un centimetro nella moviola o suggerire di togliere un punto ad un arbitro per darlo ad un altro, fu considerata frode mentre per la trasmissione era l' anima per sopravvivere e divertire. La Gazzetta dello Sport allora completamente allineata alla accusa torna adesso sui suoi passi definendo «chiacchiere da Bar», il contenuto che veniva portato in tv: meglio tardi che mai, doveva però morire Biscardi perchè ci fosse questo riconoscimento. Dieci giorni con la nostra Nazionale, due partite per garantirci la testa di serie nei play-off: un pareggio sofferto in casa con la Macedonia e una vittoria in trasferta contro l' Albania sono stati sufficienti per raggiungere l' obiettivo, ma non per allontanare le critiche. C' è stata involuzione nel gioco, questo 4-2-4 che Ventura vuol far digerire alla squadra evidentemente non si addice alle caratteristiche dei giocatori. Irriconoscibili Immobile e Insigne, determinanti e determinati nelle loro squadre quanto ininfluenti nella Nazionale: verrebbe quasi da pensare che il ct non ne conosca le caratteristiche. Avevamo scritto in passato che sarebbe stato difficile sostituire Conte, motivatore come pochi. Ci sembra però ingeneroso ricoprire oggi di critiche chi ha avuto il coraggio di buttarsi nella mischia, magari sopravvalutandosi. Se errore c' è stato è stato a monte da parte di chi lo ha assunto in un compito superiore alle sue forze. Dobbiamo quindi stringerci attorno al ct perché l' interesse del calcio italiano è andare ai Mondiali. Riprende il campionato con tre grandi sfide: Juve-Lazio, Roma-Napoli e Inter-Milan. I bianconeri, all' Allianz contro i laziali, partono con il favore del pronostico. Sarri e la sua truppa contro la Roma non partono certamente sfavoriti, sembra anzi una gara da pari essendo i romanisti forti in difesa e a centrocampo mentre i campani eccellono soprattutto in avanti. Completa il cartellone della giornata il Derby della Madonnina, importante per l' Inter per non perdere terreno nei confronti del Napoli e per mantenere la parità di classifica con la Juve. La squadra nerazzurra non ha mai entusiasmato ma è a sei vittorie e un pareggio. Gli stimoli di Spalletti a non darsi mai per vinti sono evidenti, la qualità del gioco potrebbe migliorare con l' autostima crescente. Mentre il Milan deve migliorare come gioco. Sarebbe importante una vittoria per Montella per ricreare l' autostima e per rimpinguare la classifica attualmente deficitaria. Non vediamo i rossoneri perdenti, un pari in questo momento potrebbe accontentare più il Milan dell' Inter. di Luciano Moggi

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