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Corea, una sola squadra per l'hockey su ghiaccio femminile? Una speranza di pace

Benedetta Vitetta
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L'hockey su ghiaccio femminile potrebbe sancire la tregua tra le due Coree. "Ai sudcoreani è venuto in mente che proprio sulla pista dell'hockey olimpico potrebbe scriversi la storia della distensione con i fratelli nemici, i nordisti. Anzi, con le sorelle nemiche" si legge in un articolo del Corriere della Sera, "perché Seul ha proposto la costituzione di una squadra femminile di hockey su ghiaccio unificata per le Olimpiadi di Pyeongchang che si aprono il 9 febbraio. La nazionale sudcoreana è qualificata di diritto e gli organizzatori vorrebbero fonderla con quella del Nord, sconfitta nelle eliminatorie". Leggi anche: Razzi: "Porto Nainggolan in Corea del Nord" "Ne discuteremo alla riunione del Cio di Losanna sabato 20" afferma il delegato di Pyongyang. Nelle intenzioni del dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-Un, l'idea è quella di inviare alle Olimpiadi invernali una delegazione di 450-500 persone. Si tratta di musicisti, artisti vari, ragazze pompon, funzionari (previsti anche agenti di polizia in borghese e qualche spia). Al momento solo due atleti, una coppia di pattinatori di figura che hanno ottenuto la regolare qualificazione.  Un'altra possibile squadra unificata potrebbe salire sul bob a 4 maschile. Qui l'iniziativa è dell'italiano Ivo Ferriani, presidente della Federbob internazionale e membro del Cio. I due bobisti del Sud e del Nord uniti nello stesso mezzo farebbero da apripista alle gare e Ferriani si è offerto anche come allenatore.

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