Gianluigi Buffon, i tifosi della Juventus lo processano: prendiamo gol per colpa sua
Da Tottenham-Juve è uscito un ritratto realista di Gigi Buffon dipinto in due attimi, come fossero due pennellate. La prima arriva al minuto 39: Trippier si infila sul lato destro dell'area difesa dalla Juve e direziona il pallone verso Son, accorrente sul lato opposto, Buffon non legge la forza del passaggio e anticipa il tuffo ritrovandosi a terra ben prima che il pallone arrivi a Son. Quest'ultimo, pur strozzando il tiro, fa ugualmente gol proprio perché Buffon è già sdraiato. È la terza rete che il Tottenham, tra andata (segnarono Kane ed Eriksen) e ritorno, segna ad una Juve che nelle ultime 21 partite ne ha subite in totale solo 4 (l'altra dal Verona, quando in porta c'era Szczesny): e in ognuno di questi tre gol Buffon è stato imperfetto. Leggi anche: Allegri sull'addio di Buffon: "Smettere..." Secondo attimo, seconda pennellata: è il 78esimo minuto quando il capitano bianconero afferra per il bavero Chiellini, che ha appena respinto un pericoloso cross di Son, evitando il pareggio del Tottenham e scuotendolo come se avesse segnato una rete. È l'atto compensatorio che ricorda a tutti perché Buffon è ancora titolare a 40 anni nonostante gli errori: la Juve riuscirà a difendere il vantaggio fino alla fine grazie alla resilienza dei suoi campioni, di cui Buffon è il capofila. I tifosi juventini sono così divisi tra i due volti di Buffon, tra le fresche pennellate del suo ritratto. C'è chi ricorda l'attimo in cui il portiere subisce gol - molti bianconeri, prima della rimonta, sui social hanno invitato il loro capitano alla pensione («Tre gol subiti e tre papere di Buffon», sostenevano in molti, pensando anche alla punizione di Eriksen dell'andata) - e chi quello in cui Gigi scuote Chiellini e ricorda a tutti che la sua importanza in campo va oltre l'aspetto tecnico. Il punto però è capire cosa serve alla Juve. Forse la sfida con il Tottenham ha detto che Buffon non è più al livello di Higuain e Dybala, coloro che hanno scolpito la differenza, che Gigi sta varcando la soglia oltre la quale non è più un punto di forza, che è ormai un portiere tecnicamente normale con qualità umane eccezionali. E ha suggerito un domanda: la Juve può permettersi un portiere normale nelle difficili partite di Champions? È il dubbio con cui i tifosi bianconeri sperano di non dover fare mai i conti in questa stagione e che solo la Juve e Buffon possono sciogliere in vista della prossima. Gigi ha dichiarato che «la mia idea di futuro e quella di Agnelli combaciano», e si sussurra che sia il ritiro e la poltrona al fianco di Nedved alla vicepresidenza o quella della presidenza del club, con Agnelli che vestirebbe i panni del patron. Sarebbe la scelta più dolorosa ma, secondo la maggior parte dei tifosi di Buffon, quella migliore: sia per Gigi che non macchierebbe la sua leggenda forzando l'addio, sia per la Juve, che potrebbe progettare il futuro con un portiere più che “normale” tra i pali, quel Szczesny che ha dimostrato di esserlo, proprio come ha sottolineato più volte lo stesso Buffon.