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Silvio Berlusconi, il retroscena sulla mossa disperata: "Un governo con Salvini e il Pd"

Giovanni Ruggiero
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Il clima all'interno di Forza Italia sembra quello di un fortino circondato e pronto a cadere sotto i colpi dei nemici. Dopo l'inciampo del voto il 4 marzo, Silvio Berlusconi e buona parte dei dirigenti azzurri non possono fare a meno di guardare con un po' di sospetto agli alleati leghisti. Quel sospetto di chi sa che da un momento all'altro potrebbe rimanere con un palmo di naso, dopo aver affidato nelle mani di Matteo Salvini il mandato di rappresentare tutto il centrodestra sia nelle trattative per le presidenze delle camere che per la formazione del governo. Leggi anche: Gianni Letta, l'allarme che spaventa Forza Italia: "Salvini è troppo spregiudicato" Il terrore maggiore per il Cav è che alla fine Salvini trovi un accordo con l'unica forza politica che proprio lui non accetterebbe mai, i grillini: "L'obiettivo di Matteo è di fare un governo con il M5S - riporta un retroscena del Corriere della sera tra le fila forziste - per cambiare in fretta la legge elettorale e tornare al voto al più presto, a ottobre". Non rassicura i forzisti neanche la decisione di Berlusconi di starsene un po' in disparte, affidando le sorti del partito in questa fase delicata a Renato Brunetta. Il Cav un'idea ce l'ha, a metà tra il fatalista e il disperato: "Mi fido di Mattarella - avrebbe detto ai suoi - sarà lui a dare un senso a questa crisi. Farà nascere un governo di gente con senso di responsabilità". E gli resta un solo desiderio: "Un'intesa con il Pd, i Cinque Stelle sono troppo inaffidabili". Berlusconi sarebbe disposto anche a rinunciare alla presidenza del Senato, da cedere ai dem, pur di tirare in ballo quel che resta del partito di Matteo Renzi, ma che Salvini accetti questo compromesso è tutt'altro che scontato.

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