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Vettel vince pure in Indiae fa poker

Il pilota tedesco della Red Bull conquista il quarto titolo mondiale consecutivo chiudendo i giochi con 3 Gp d'anticipo rispetto

Nicoletta Orlandi Posti
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Sebastian Vettel cala il poker. Il pilota tedesco della Red Bull conquista il quarto titolo mondiale consecutivo chiudendo i giochi in India, con 3 Gp d'anticipo rispetto alla fine della stagione. Il 26enne di Heppenheim trionfa sull'asfalto del Buddh International Circuit per il terzo anno di fila, centrando la decima vittoria stagionale e la 36a di una carriera già da record. La Red Bull, nonostante il ritiro di Mark Webber, si assicura anche il titolo costruttori e completa la quarta doppietta iridata della propria storia. Vettel, da 6 gare sul gradino più alto del podio, regala il solito copione: partenza perfetta, strategia azzeccata e nessun errore. I timori legati al rendimento degli pneumatici morbidi, usati nelle qualifiche, vengono cancellati immediatamente. Vettel scatta dalla pole position non aspetta nemmeno 3 giri per liberarsi delle gomme soft: pit stop immediato per montare pneumatici medi. Nello stesso momento si ferma anche Fernando Alonso: il ferrarista, unico rivale di Vettel secondo l'aritmetica, deve sostituire l'ala anteriore danneggiata al via nel contatto con la Red Bull di Webber e vanifica l'eventuale vantaggio legato all'utilizzo di gomme medie sin dal semaforo verde. La gara dell'iberico è compromessa e Vettel può cominciare a stappare lo champagne. Il tedesco inizia la marcia verso il top, ma può farlo in scioltezza visto che Alonso è in coda al gruppo. Il campione del mondo inanella giri record e si riprende il primo posto nella 28a tornata, quando arriva il momento del pit stop per la Red Bull del suo compagno. Il tedesco effettua il secondo cambio gomme nel 32° giro e può cominciare la lunga discesa verso l'arrivo mentre Alonso annaspa oltre la decima posizione. Webber si ritira dopo 40 giri per problemi al cambio e dal muretto Red Bull parte l'avvertimento a Vettel: non c'è bisogno di strafare. Il numero 1 sembra obbedire, ma non può accettare di chiudere la gara senza la ciliegina del giro record. Il campione del mondo fa festa, mentre Nico Rosberg porta la Mercedes al secondo posto e Romain Grosjean si piazza terzo con la Lotus grazie . Felipe Massa chiude con un'ottima quarta posizione, mentre Alonso è mestamente 11°.

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