Ex leader curva B: "Ai miei tempi diverso, oggi è una guerra"
Roma, 27 dic. - (AdnKronos) - "Quello che è successo a San Siro era prevedibile. C'è gente che va allo stadio per fare la guerra ed è risaputo l'odio degli interisti nei confronti dei napoletani. Per noi, del resto, è così dappertutto". Così Gennaro Montuori meglio noto come 'Palummella', storico leader del 'Commando Ultrà Curva B' del Napoli, commenta all'Adnkronos quanto accaduto ieri a San Siro con l'aggressione ai tifosi partenopei e la morte di un ultras dell'Inter investito da una macchina. "Poi stavolta ci si sono messi pure gli ultras del Varese, che non c'entravano niente. Anche la persona che purtroppo ha perso la vita veniva da lì e non avrebbe dovuto partecipare a questa partita", dice 'Palummella' riferendosi a Daniele Belardinelli. "E' la stessa dinamica di quanto accaduto a Roma con l'uccisione di Ciro Esposito (prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, ndr) e i tifosi di altre squadre che si vanno a mettere in queste situazioni. E gli ultras dell'Inter hanno i loro precedenti, come ad esempio quello del motorino buttato dalla curva". "Io -sottolinea- non faccio parte del tifo da 18 anni e non riesco a capire tutto quello che sta accadendo, ai miei tempi era diverso. Questo è un calcio sporco e malato, in passato c'erano altri valori. Ma di questo bisogna chiedere a chi gestisce il calcio, sono loro gli attori principali in quello che sta accadendo".