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Calciomercato Inter, affari a costo zero: dopo Godin, Marotta punta Martial e Mangala

Giulio Bucchi
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Come si risponde ai grandi club pieni di top player che dominano in Europa? Semplice, soffinadoglieli a fine contratto, quando il loro ciclo è terminato o vogliono sperimentare nuove realtà calcistiche. È la strategia adottata - da tempo, ormai - dai maggior club italiani che puntano a profili internazionali attingendo dai rivali che non hanno più potere contrattuale su di loro. Lo insegna la Juventus, che nel 2011 prese a costo zero un 32enne Andrea Pirlo che sembrava sulla via del tramonto dal Milan, tenendolo fino al 2015 e vincendo 4 campionati, una Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane e raggiungendo per 2 volte la finale di Champions League. Uno dei migliori colpi di mercato dell' allora coppia Marotta-Paratici. C' è poi Paul Pogba, arrivato 19enne nel 2012 in bianconero dallo United a zero come possibile riserva proprio di Pirlo e diventato uno dei giocatori più richiesti, tanto che 4 anni più tardi i Red Devils l' hanno riacquistato per 100 milioni di euro. Ma la tradizione dei parametri zero non è ancora terminata, e se la Juventus ha prima firmato Emre Can (24), approdato alla Continassa l' estate scorsa dal Liverpool, per la prossima estate ha già un nuovo botto di mercato in canna: Aaron Ramsey (28) ha accettato l' offerta bianconera e si appresta a vestire la maglia della Signora per i prossimi 5 anni a 7,5 milioni a stagione, salutando consì l' Arsenal di Emery. Stesso discorso vale per l' Inter, alle prese con un gap da ridurre nei confronti proprio della Juventus, che nel frattempo è diventata una top europea. L' anno scorso l' allora direttore tecnico dell' area sportiva di Suning aveva chiuso con largo anticipo la trattativa con gli agenti di Stefan de Vrij (26), centrale della Lazio in scadenza a giugno scorso, su cui era forte l' interesse di Barcellona, Chelsea e Psg. Dalla Juve, poi, è giunto ad Appiano Gentile anche Kwadwo Asamoah (30), a fine ciclo coi bianconeri. La stagione precedente, invece, Ausilio aveva raggiunto l' accordo con Daniele Padelli (33), che terminato il contratto col Torino, ha raggiunto Milano per fare da secondo ad Handanovic. Ora, con l' approdo in nerazzurro di Beppe Marotta, l' Inter sfrutterà questo gennaio per pianificare il mercato di giugno: è cosa quasi fatta l' accordo con Godin (32), centrale dell' Atletico Madrid che a giugno si libererà e raggiungerà Spalletti per sostituire il partente Miranda (35, anch' egli in scadenza), all' Inter dal 2015 (era arrivato a parametro zero proprio dai Colchoneros). La partita però non è ancora chiusa, visto che sul difensore uruguayano è forte il pressing del Manchester United che tenta il blitz decisivo. Dall' Old Trafford, poi, Marotta studia i colpi a zero da 90, essendo De Gea (28), Martial (23) e Valencia (33) distanti solo 5 mesi dal termine dell' accordo con i Red Devils, i quali però possono attivare una clausola per prolungare di un' ulteriore anno la loro permanenza a Manchester. Nella città dei due tra i più ricchi club al mondo, Ausilio e Marotta potrebbero poi guarda in casa di Guardiola per strappare un altro difensore: si tratta di Mangala (27), finito fuori rosa e ora impegnato a giocare con la seconda squadra dei Citizens, in attesa di trovare una nuova sistemazione a fine anno. Per ognuno dei profili elencati serviranno ovviamente validi argomenti per convincerli a scegliere il nerazzurro piuttosto che altre squadre, motivo per cui il monte ingaggi dell' Inter - con ogni probabilità - verrà enormemente gonfiato. Non pagare i cartellini permetterà a Suning di riempire d' oro i giocatori, risparmiando diversi denari e infiammando i tifosi che ora puntano al salto di qualità internazionale dopo esser tornai in Champions. Con questa strategia si può. di Filippo M. Capra

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