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Scontri Inter-Napoli, arrestato Nino Ciccarelli: storico capo ultrà dei Viking nerazzurri

Davide Locano
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È finito in manette Nino Ciccarelli, storico capo ultrà della Curva Nord dell'Inter. Arrestato per gli scontri del giorno Santo Stefano prima di Inter-Napoli durante i quali è stato ucciso l'ultrà varesino Daniele Belardinelli. L'ordinanza emessa dal gip Guido Salvini riguarda, secondo quanto si apprende, anche un secondo ultrà, di cui però non sono ancora state rese note le generalità. Per gli scontri di via Novara sono stati arrestati nelle scorse settimane altri quattro ultras interisti, tra cui Marco Piovella, soprannominato 'il Rosso', indicato come il capo dei Boys della curva nord, e Luca Da Ros, che ha collaborato alle indagini e ha ottenuto i domiciliari. Leggi anche: Boban dopo gli scontri: "Vergogna dell'umanità" Ciccarelli, che risultava già tra gli oltre 30 indagati per rissa aggravata e omicidio volontario (quest'ultima ipotesi 'tecnica' che viene contestata a tutti i presenti agli scontri), è lo storico leader di un altro gruppo della curva nerazzurra, i Viking. Con lui, secondo quanto trapela dalla procura, nelle indagini condotte dalla Digos, è finito in carcere anche un ultrà del Varese, tifoseria gemellata a quella dell'Inter. Anche Daniele Belardinelli, morto in via Novara forse investito da due auto di tifosi napoletani, era un ultrà del Varese. Ciccarelli, ascoltato dagli inquirenti per i disordini di Via Novara già lo scorso 31 dicembre, è uno dei fondatori dei 'Viking', gruppo nato nel 1984: ha alle spalle già una lunga serie di guai giudiziari, tra i quali una condanna a 12 anni di carcere e 5 anni di Daspo, misura ancora in corso. Venne coinvolto anche negli scontri ad Ascoli nei quali nel 1988 morì il tifoso Nazareno Filippini, omicidio per il quale venne prima arrestato ma poi prosciolto.

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