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Beppe Signori: embolia polmonare, per cinque giorni in terapia intensiva

Matteo Legnani
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Beppe Signori, vicecampione del Mondo con la Nazionale nel 1994 ed ex attaccante del Bologna dalla stagione 1998-99 a quella 2003-2004, ha trascorso cinque giorni in terapia intensiva cardiologica all'ospedale Sant'Orsola per una embolia polmonare. Lo rivela il Resto del Carlino in edicola oggi, riportando le parole del professor Mario Lima, direttore della Chirurgia pediatrica, il primo medico a cui si è rivolto Signori. "Era affaticato, faceva fatica a respirare e aveva dolore al torace", ha detto. Lo stesso Signori su Facebook ieri aveva voluto ringraziare lo staff medico che lo ha curato: "Il mio cuore e io ringraziamo gli amici Mario Lima, Gianni Marmi e Giovanni Sisca, prof. Stefano Nava, prof. Mario Lima e prof. Claudio Rapezzi, dott. ssa Filomena Carfagnini, dott. Stefano Pancaldi e tutto lo staff dell'Utic del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi Bologna. Grazie". Dalle colonne del Resto del Carlino, poi, Signori ha detto di stare "molto meglio. Mi ritengo fortunato per come è andata". Quindi nel ricostruire la vicenda, l'ex bomber rossoblu ha ricordato: "Mi sentivo la tachicardia e poi ero affaticato, non stavo bene: da sportivo ho capito che c'era qualcosa che non andava, soprattutto perché non ho mai avuto problemi. Così mi sono rivolto al professor Lima, che è un mio amico". "Diciamo che è stato un fulmine a ciel sereno e anche in famiglia si sono preoccupati. Ma il peggio è passato, anche se farò altri controlli ed esami", ha spiegato.

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