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Champions League, Juve, pari e paura con l'Ajax ma la semifinale è più vicina

Cristina Agostini
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Non sarà facile e non c'è nulla di scontato, ma dopo il pareggio 1-1 alla Johan Cruijff Arena la Juventus è un po' più vicina alla semifinale di Champions League. Tanto per capirsi, la trasferta a Madrid con l'Atletico aveva avuto esiti ben peggiori. Però l'Ajax ha confermato di essere una squadra temibile e a tratti terribile, da non sottovalutare la prossima settimana quando andrà in scena la gara di ritorno allo Stadium: i campioni d'Italia, comunque, hanno margini tecnici e forza per riuscire a superare il turno. Conviene attrezzarsi per una battaglia, a naso gli olandesi giocheranno a Torino come hanno giocato a casa loro, con cuore e coraggio, senza paura. Solo uno sprovveduto poteva immaginare che la sfida di Amsterdam sarebbe stata una passeggiata di salute per la Juventus, a dispetto della superiorità tecnica e della maggiore esperienza internazionale, delle ambizioni grandi grosse e di una certa pressione positiva. Infatti nulla è stato facile per i campioni d'Italia contro la giovane squadra di Erik ten Hag che si è presa fin da subito la gestione della partita, forse perché è stata intenzione di Allegri concedergliela, in maniera da poter capitalizzare al massimo le ripartenze. Su una di queste Cristiano Ronaldo, servito con un cross morbidissimo dal connazionale Cancelo, ha alterato l'equilibrio del risultato a pochi istanti dall'intervallo, confermandosi l'uomo-Champions per antonomasia. Una stoccata e poco altro per Cr7, reduce dalle sue noie muscolari. Per la cronaca, dopo nemmeno 120 secondi era stato Bernardeschi a sfiorare il gol, così come al minuto 37, sempre con conclusioni da fuori area. Solo per la cronaca, appunto.  

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