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Verso le Olimpiadi, il futuro dell'impiantistica sportiva: tra sostenibilità ed efficientamento energetico

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Davide Locano
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A Milano si affronta il problema dell'obsolescenza dell'impiantistica sportiva in Lombardia in previsione della possibile assegnazione olimpica. L'occasione sarà un convegno previsto per il 9 maggio, dalle 16.30, presso la sede di Banca Prossima in largo B. Belotti (ang. via Clerici), Milano. Il futuro dell'impiantistica sportiva italiana deve passare dalla rigenerazione degli impianti esistenti. Solo pensando alla loro sostenibilità economica e il loro efficientamento energetico si potranno affrontare le sfide dei prossimi anni. Secondo i dati riportati in una ricerca dell'Università Bicocca di Milano (effettuata in occasione di EXPO), più del 60% degli impianti sportivi in Lombardia è stato creato prima del 1990 e solo l'1% è stato pensato per essere munito di pannelli solari, termici o fotovoltaici. Questi numeri sono allarmanti vista la sempre maggiore richiesta di energia a livello mondiale e il relativo previsto aumento dei costi. In questo scenario si inserisce un ciclo di incontri, promossi dalla Fondazione FAST e da Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) e per i quali si ringraziano Federesco, il Consorzio SPIN e Banca Prossima. La sua finalità è di analizzare la situazione attuale dell'impiantistica sportiva e di progettare il suo futuro. Il convegno di giovedì 9 maggio, moderato dal dott Antonio Iannetta – manager del sociale, è il primo evento previsto dal programma, il quale accompagnerà l'iter della possibile futura assegnazione olimpica di Milano. Il convegno è a ingresso libero e aperto al pubblico su registrazione a [email protected] o 02 83428955.

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