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Piazza San Carlo, i marocchini della banda dello spray condannati a dieci anni

Teresa Pica
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Si è concluso il processo di primo grado ai giovanissimi marocchini accusati di avere scatenato il panico in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid: quattro condanne e 10 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Gli imputati spruzzarono spray urticante tra la folla, per creare il panico e rapinare durante la proiezione della partita. In piazza San Carlo si registrarono  1.672 feriti e, in seguito, morirono due donne per le lesioni riportate. I quattro sono accusati di omicidio preterintenzionale, lesioni, rapina e furto. Nei loro confronti i pubblici ministeri avevano chiesto pene di poco superiori ai 14 anni. Leggi anche: A Torino busta con proiettile inviata ad Appendino in Comune Il giudice Maria Francesca Abenavoli ha condannato in abbreviato (quindi con lo sconto di un terzo della pena) a 10 anni e 4 mesi Sohaib Boumadaghen detto "Budino", Hamza Belghazi, Mohammed Machmachi. A 10 annni e 3 mesi di reclusione Es Sahibi Aymene che non era accusato del furto. I quattro imputati, difesi dagli avvocati Basilio Foti, Laura Cargnino e Antonio Testa, sono in carcere da aprile 2018 e durante la sentenza è stata anche rinnovata l'ordinanza di custodia cautelare che sarebbe scaduta a breve. Restano dunque in cella in attesa del processo d'appello come richiesto dai pm Roberto Sparagna e Paolo Scafi.

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