La commozione di Allegri
Calcio
Torino, 18 mag. - (AdnKronos) - "Futuro? Ora non so niente, domani bisogna andare in campo e festeggiare. Magari una pausa mi farà anche bene". E' quanto ha detto Massimiliano Allegri nella conferenza stampa d'addio alla Juventus. "Ho bisogno anch'io di riposare, ma dopo il 15 luglio magari comincia a venirmi voglia di lavorare", aggiunge Allegri. "Così però mi fate emozionare. Il pianto no, ho già dato ieri" conclude. "Ho espresso il mio pensiero su cosa potesse essere il bene della Juve in futuro e la dirigenza ha fatto le sue valutazioni sulla cosa, decidendo che il prossimo allenatore non fossi più io. Non avevo fatto richieste alla società: ho capito prima che fisiologicamente dovevamo separarci". Il presidente della Juve Andrea Agnelli l'ha ringraziato, regalandogli una maglia con il numero 5 con scritto 'History Alone'. "Oggi non risponderò a nessuna domanda sull'allenatore della Juventus stagione 2019-20. Un allenatore ci sarà e su questo potrete stare tranquilli". "Max ha messo insieme numeri incredibili, questi sono stati per me 5 anni bellissimi. Affetto, stima, riconoscenza, condivisione, fatica e soprattutto tante vittorie -prosegue il presidente bianconero-. Con Max siamo stati anche vicini di casa, condividendo il bar della colazione e tante cene. Io ho visto i suoi figli crescere e lui i miei". "Tornando alla parte sportiva -aggiunge Agnelli-, la cavalcata fino a Berlino, l'anno successivo 15 vittorie consecutive tra ottobre e febbraio, il testa a testa col Napoli l'anno scorso e quest'anno il successo in anticipo, un percorso fantastico di cui la cosa che mi rende più orgoglioso è quella di aver trovato un amico sincero con cui potermi confidare su tanti argomenti". "Sì, è stata la decisione più difficile da quando sono presidente. Era il momento giusto per chiudere un periodo straordinario anche se è stato difficile da capire". "In questo momento non nascondo che ci sia un po' di tristezza e commozione" conclude. .