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Universiadi, Napoli capitale dello sport mondiale per 10 giorni

Giuliana Covella
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Napoli è pronta per le Universiadi, ma i disagi per i cialdini cominciano prima ancora del giorno dell'inaugurazione, previsto il 3 luglio allo stadio San Paolo. I primi disagi si sono verificati oggi nella viabilità cittadina, messa in ginocchio dai dispositivi di traffico che, per forza di cose, hanno dovuto blindare la città per l'arrivo e il passaggio di atleti e volontari che lavoreranno nel corso della manifestazione che durerà per dieci giorni. Intanto il porto di Napoli che da oggi accoglie il villaggio dell'evento internazionale è «luogo di accoglienza degli atleti e di chiunque voglia venire nella nostra città», ha detto il sindaco Luigi de Magistris in occasione dell'inaugurazione sulle navi Msc e Costa ancorate nel porto. «Bella - ha aggiunto - questa comunanza di simboli di accoglienza perché per me le Universiadi significano sport, giovani, cultura, pace, solidarietà, amore, rispetto dell'avversario, colori della pelle molto diversi. Avremo qui da 128 paesi 8.000 atleti e centinaia di migliaia di persone per l'evento. Napoli si è fatta trovare pronta, nessuno ci credeva, in 10 mesi i napoletani hanno fatto un lavoro enorme e quindi speriamo che vada tutto bene». «Chiaramente ci dobbiamo impegnare tutti a diminuire i disagi in città e fare sì che siano di gran lunga i vantaggi, in questi giorni e poi dopo per quello che rimarrà in città». E i merito ai disagi già verificatisi oggi in città, de Magistris ha aggiunto: «I disagi sul traffico ci sono, non vorrei fare polemica adesso perché non è il caso ma l'avevamo detto che era meglio fare il villaggio atleti da un'altra parte. Farlo al porto significa stressare la città. Abbiamo dovuto sopportare anche i capricci in questo periodo». «Siccome però - ha proseguito il sindaco - queste sono Universiadi di pace, amore, inclusione e accoglienza in cui nessuno è straniero, questo vale sia che si venga da 10.000 chilometri di distanza che per chi arriva da 50 chilometri da Napoli». Anche l'azienda di mobilità cittadina, Anm, scende in campo per le Universiadi di Napoli 2019 rafforzando il trasporto pubblico su ferro, su gomma, l'offerta di parcheggi e la controlleria. «Riuscire a essere pronti per il 3 luglio è stato un miracolo: in 10 mesi abbiamo rimesso a nuovo 70 impianti, organizzato tutto», ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Credo lo sappiano anche le pietre che questo è un evento voluto e finanziato dalla Regione con 270 milioni di euro - dice il governatore - abbiamo fatto una Agenzia apposita, l'Aru, il cui presidente è diventato commissario dell'evento, come io avevo chiesto ed è stata una grande sfida perché siamo partiti in ritardo, dato che inizialmente erano stati assegnati al Brasile che, tre anni fa, ha rinunciato». «Noi abbiamo accettato per tre motivi - ha spiegato ancora De Luca - per rilanciare l'immagine di Napoli e della Campania nel mondo, perché Universiadi significa l'incontro di migliaia di giovani di 130 diversi Paesi e poi sono state l'occasione per rifare l'impiantistica sportiva di tutta la regione. Un miracolo». Tra gli impianti anche lo stadio San Paolo di Napoli, che ospiterà la cerimonia di apertura il prossimo 3 luglio: «In mondovisione vedranno un altro stadio, è diventato bellissimo e ne siamo orgogliosi».

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