Milan, povero Diavolo: sul mercato incassa solo dei "no"
C'era una volta il Milan, poi è arrivato il fair play finanziario. Potrebbe iniziare così il romanzo dell' estate rossonera, inaugurata dalla rivoluzione ai vertici della società e ora impantanata nelle sfide di un mercato complicatissimo. Maldini, Boban e Massara si sono fatti trovare con le idee chiare alla nuova sfida, ma con le tasche vuote per mettere in piedi il progetto di rilancio a medio-lungo termine voluto dalla proprietà e disegnato dall' ad Ivan Gazidis. Sono due i colpi già annunciati - Krunic (26 anni) e Hernandez (21) -, mentre dopo qualche bizza Bennacer (21) firmerà al rientro dalla Coppa d' Africa. Il resto è una collezione di no incassati per i limiti di budget e, forse, per il fascino della maglia rossonera che si è un po' annebbiato. Leggi anche: Il Milan prova a sbloccare il mercato con Biglia L' ultimo sorpasso è stato addirittura doppio: nonostante la preferenza del giocatore, alla fine la Fiorentina ha convinto Veretout (26) ad accettare l' offerta della Roma. Quasi nelle stesse ore, Seri (27) dal Fulham passava al Galatasaray bruciando un' altra possibile pista per il centrocampo. Sono tanti finora i nomi corteggiati dal Diavolo e poi passati ad altri: da Kabak - che ha scelto lo Schalke 04 - a Sensi (23), strappato in corsa dall' Inter. Torreira (23) è stata poco più di un pensiero, ma rimarrà comunque all' Arsenal. E ai Gunners ci finirà anche Ceballos (22), al centro dei discorsi con il Real Madrid durante la trattativa per Theo Hernandez. Per questo solo Gazidis partirà con la squadra sabato pomeriggio per la tournée in Usa, mentre il resto della dirigenza continuerà a lavorare sul mercato. L' allenatore Marco Giampaolo continua ad aspettare un centrale da affiancare a Romagnoli e un paio di centrocampisti. Eppure la mediana è affollata con i due ex Empoli Krunic e Bennacer: a loro si aggiungono il rientrante Bonaventura, il futuro trequartista Paquetà e i possibili partenti Kessie (22), Biglia (33) e Calhanoglu (25). L' ivoriano può avere mercato in Premier League, mentre il turco potrebbe tornare in Bundesliga. Magari nell' affare Upamecano (20), il difensore del Lipsia già cercato ai tempi della gestione Mirabelli. Le alternative in difesa sono il costoso Lovren (30) del Liverpool e Demiral (21), appena preso dalla Juve dove si gioca il posto di quarto centrale con Rugani. Nonostante gli ultimi precedenti poco favorevoli con i bianconeri (Bonucci, Higuain e Caldara), l' affare resta in piedi per una cifra comunque superiore ai 18 milioni appena pagati dalla Signora al Sassuolo. Si stringe la rosa dei nomi anche in mezzo e le trattative così diventano ancor più difficili. E l' idea di ricorrere ai prestiti non scalda più di tanto la dirigenza, visti i 21 nomi non riscattati negli ultimi dieci anni. La prima idea è Praet (25), per cui la Samp insiste nella richiesta di 25 milioni. E poi c' è il nome di Modric che è qualcosa più di un miraggio. Con 12 milioni di stipendio e un altro anno di contratto col Real, il 34enne Pallone d' oro sarebbe un colpo degno di un altro Milan. Quello che sembra oggi davvero molto lontano. di Francesco Perugini