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Torino, Urbano Cairo: "Nkoulou rimane con noi, ma prima deve chiedere scusa. Con la Roma c'è un impegno"

Gloria Gismondi
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Nicolas Nkoulou, difensore del Torino, dopo il disastro in Europa Leauge, nella prima di campionato di ieri - 25 agosto - contro il Sassuolo, è rimasto in tribuna. La sua assenza in campo è stata giustificata dall'allenatore Mazzarri nel dopo-partita: "Mi ha chiesto di non essere convocato, mi ha detto che non c'era con la testa". È risaputo tuttavia che Nkoulou vorrebbe andarsene alla Roma, ma di avviso del tutto diverso è il presidente granata, Urbano Cairo, che nella notte, lasciando lo stadio 'Grande Torino' è stato più che categorico: "Nkoulou rimane con noi, magari lui ha altre idee, ma ha un contratto con il Torino per altri due anni e i contratti devono rispettarli tutti quanti. Ora dipende da lui". Leggi anche:Urbano Cairo scende in campo: "Io il nuovo Berlusconi? Direi di no, ma nella vita mai dire mai" "Ma il difensore - ha quindi aggiunto - deve chiedere scusa alla società e alla squadra. Dopo la partita con il Wolverhampton, nella quale 'Nicolas Nkoulou non ha fatto una prestazione eccezionale, basti pensare al terzo gol subito, il mister lo ha chiamato per analizzare gli errori commessi, lui ha risposto, 'Non c'è bisogno, li conosco già, non c'ero con la testa'. Caspita, poteva dircelo il giorno prima, così giocava Bonifazi, o Bremer o Izzo centrale, e magari prendiamo un gol o due in meno". Il presidente ha poi rivelato che un accordo con la Roma, dell'ex ds granata Petrachi, c'è: "Con la società giallorossa c'è un impegno scritto: per ogni contatto con un nostro giocatore deve pagare una penale di 900 mila euro". Il presidente granata, in chiusura, ha lanciato una frecciata a Maxime Nana, procuratore di Nkoulou: "Il 17 agosto l'ho incontrato a Forte dei Marmi, abbiamo parlato per 4 ore, gli ho proposto l'allungamento del contratto, di dargli più soldi e questo è il ringraziamento...".

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